Guida all'acquisto

Come scegliere i pannolini per bambini

23 dicembre 2024
pannolini per bambini

23 dicembre 2024

L’acquisto dei pannolini è una delle voci più dispendiose nel mantenimento di un bambino. Tante le varianti e i modelli in commercio con taglie diverse a seconda dell'età. Per scegliere il migliore e risparmiare su questo senza dover rinunciare a un prodotto di qualità ecco la nostra guida all'acquisto.

I pannolini sono una tra le voci più dispendiose nel mantenimento e nella cura di un bambino. Come fare per risparmiare su questo fronte senza dover rinunciare a un prodotto di qualità?

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Tipologie di pannolini in commercio

Pannolini usa e getta

L’assorbenza di un pannolino usa e getta non dipende dal suo spessore né dal peso, ma dal materiale che costituisce il nucleo assorbente e dalla struttura stratificata che caratterizza ciascun prodotto e consente di trasferire, distribuire ed intrappolare l'urina. Il cuore assorbente può essere costituito da due tipi di materiali:

  • cellulosa: si comporta come una spugna; la velocità di adsorbimento è inferiore e ci potrebbero essere perdite, poiché il liquido può essere rilasciato. I pannolini ormai non sono più fatti unicamente in cellulosa perché sarebbero scomodi e spessi, ma quelli “eco bio” ne hanno una percentuale maggiore;
  • superassorbente o SAP: è un polimero sintetico che a contatto con l'urina diventa un gel e può assorbire molte volte il proprio peso nel fluido che non viene rilasciato, neanche sotto pressione perché rimane imprigionato nella struttura interna del materiale con un meccanismo di "bloccaggio del fluido".

Pannolini di taglia più grande hanno una maggiore quantità di materiale assorbente distribuito in modo omogeneo ungo tutta la struttura che permette di incamerare una quantità maggiore di liquidi. 

Pannolini a mutandina

Esiste poi la versione mutandina, cioè senza gli strappi in velcro laterale per aprire e chiudere il pannolino. Questa versione di pannolino ha preso piede negli ultimi anni tanto che è stata pensata a partire già dai 6 mesi (tg3). Meno usata comunque del pannolino classico ha un prezzo superiore. Può essere utile quando si decide di togliere il pannolino (si può provare già a partire dai 2 anni), perché si può tirarlo giù per dare ai bimbi la possibilità di andare in bagno e poi rimetterlo su subito dopo o se si muove molto perché non avendo aperture non si sfilano facilmente anche se corre o rotola e non impediscono i movimenti. Può essere comodo da cambiare se i bambini stanno già bene in piedi da soli perché si può evitare di sdraiarli sul fasciatoio e dover fissare le bande laterali, ma di contro è scomodo perché per infilarlo bisogna togliere tutti i vestiti, mentre con quello tradizionale si possono soltanto abbassare ed infilare il pannolino comodamente da dietro la schiena e poi chiudere il velcro.

Le mutandine promettono migliore vestibilità e comodità, dal nostro test emergono conferme positive, ma abbiamo tanti giudizi ottimi alla prova pratica anche tra i pannolini tradizionali. Nonostante venga attribuita minore assorbenza alle mutandine, non emergono differenze rilevanti secondo le nostre prove di laboratorio: le mutandine delle diverse marche sono comparabili con i rispettivi modelli tradizionali.

La versione “Mutandina” costa sensibilmente di più e non vengono utilizzati gli stessi meccanismi di offerte (maxi pacchi), come per i pannolini tradizionali, che permettono di ridurne drasticamente i prezzi.

Pannolini ipoallergenici

Dermatologicamente testato, clinicamente testato, ipoallergenico: si tratta solo di autodichiarazioni dei produttori, che non possono garantire l’assenza di reazioni indesiderate, perché purtroppo, le irritazioni sono estremamente soggettive. Si può ridurre il rischio, ma non evitarlo del tutto, ad esempio anche lo stesso bambino in momenti diversi (cambio di alimentazione, inizia a camminare, variazione di temperatura stagionale) può reagire in modo differente allo stesso pannolino

Alcuni accorgimenti possono essere utili pe ridurre i rischi:

Pannolini lavabili

Se in termini di praticità i pannolini usa e getta non hanno rivali, lo stesso non può dirsi per quanto riguarda l'impatto ambientale ed economico. In generale, è sicuramente vero che usare i pannolini lavabili porta a una netta riduzione dei rifiuti (da oltre una tonnellata a pochi chilogrammi) perché al contrario degli usa e getta, si lavano e si riusano più volte. Tuttavia, a causa del consumo di acqua ed energia necessari per il lavaggio e l’asciugatura dei pannolini, non è detto che il loro impatto sull'ambiente complessivamente sia minore rispetto agli usa e getta.  Ecco come ridurre il proprio impatto:

  • I pannolini dovrebbero essere lavati sempre insieme al resto del bucato, a lavatrice ben piena, per evitare il più possibile che rendano necessari cicli di lavatrice extra (consulta il nostro test sulle lavatrici per sapere quali sono le più efficaci ed efficienti dal punto di vista energetico).
  • La temperatura non deve superare i 30-40°C (solo se il bambino ha problemi specifici di infezioni o irritazioni è consigliabile lavarli a 90°C). Da evitare prelavaggio, candeggio, ammorbidenti, disinfettanti (possono “cerare” il panno rendendolo molto meno assorbente). 
  • La mutandina esterna non deve mai essere lavata oltre i 60°C, normalmente a 30°C va già bene: prima di lavarla, chiudete bene il velcro, per evitare che possa rovinare altri indumenti. Non è necessario lavarla a ogni cambio.
  • Osservate che l’acqua abbia agio: il risciacquo deve essere molto scrupoloso, perché il detersivo riduce l’assorbenza del pannolino e può essere irritante. Cercate quindi di usare la minor quantità di detersivo possibile: riduce la probabilità che restino residui. Solo se non si è certi della completa scomparsa del detersivo, si può aggiungere un ciclo di risciacquo (consulta il nostro test sui detersivi per scoprire quali sono i più efficaci e sostenibili).
  • Utilizzate un normale detersivo universale per bucato che non contenga cloro né sostanze sbiancanti. Meglio non aggiungere candeggina o additivi a base di cloro: se proprio volete sbiancare, potete usare percarbonato di sodio. Verificate le istruzioni di lavaggio del produttore.
  • Fate asciugare i pannolini all’aria, in casa o fuori, evitando l’asciugatrice elettrica, che comporta un notevole consumo di energia.
  • Non è necessario stirare i pannolini lavabili. Solo se il bambino soffre di infezioni specifiche è consigliabile stirarli a vapore per sterilizzarli.

Come funzionano i pannolini lavabili?

I pannolini lavabili sono composti da tre parti:

  • struttura esterna in stoffa (mutandina) lavabile
  • parte assorbente in cotone removibile lavabile
  • eventuale velina usa e getta

In media serviranno 24 pannolini lavabili per il primo anno (con 3 mutandine) e 12 – 15 dal secondo, ma molto dipende dalle abitudini di lavaggi e dalle esigenze del bambino.

In generale il consiglio è di non utilizzarli prima dei tre mesi sia per una questione di vestibilità, sia perché il primo periodo di vita è già particolarmente pesante per le neomamme e quindi è meglio eliminare il carico aggiuntivo dovuto al cambio da lavare.

Prima di usarli per la prima volta, è consigliabile lavare l’inserto assorbente di cotone, che si inserisce all’interno della mutandina, in acqua a 60°C, senza detersivo, senza candeggina né ammorbidente per quattro - cinque volte. Il panno così si restringe e diventa più assorbente. Ricordate di togliere le etichette con le istruzioni per il lavaggio. La mutandina esterna non ha bisogno di essere prelavata.

Dopo l’uso, la velina più interna (facoltativa) va buttata nel water, se sporca di feci; in caso contrario può essere lavata in lavatrice o sotto l’acqua del rubinetto. La mutandina va solo risciacquata e lasciata asciugare all’aria (l’asciugatrice potrebbe ridurne la durata): si mette in lavatrice quando è macchiata o sporca di feci e, comunque, dopo 3/4 utilizzi. 

L’interno assorbente di cotone, in attesa del lavaggio, deve essere pulito dall’eventuale presenza di feci e riposto all’interno di un piccolo bidone con coperchio, senza acqua. Il bidone, quando vuoto, deve essere lasciato aperto.

Molti genitori usano i pannolini lavabili perché sono convinti che riducano il rischio di reazioni indesiderate, ma dai nostri test non sono emerse particolari problematiche dal punto di vista di irritazioni o arrossamenti, né nel caso dei lavabili né per gli usa e getta: dipende molto di più dalla predisposizione personale e dal momento (ad es. la nascita dei primi dentini). In caso di arrossamenti puoi scegliere di utlizzare una crema per il cambio

L’opinione diffusa che i pannolini lavabili aiutino il bambino a liberarsi del pannolino è in genere condivisibile: il bambino avverte maggiormente la sensazione di essersi fatto la pipì addosso e quindi prende coscienza dello stimolo e delle conseguenze. Ma anche in questo caso, dipende molto più dal bambino, dal periodo e dall’impegno che mettono i genitori in questo processo.

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Taglie e Cambi Pannolini

La scelta della taglia del pannolino è molto importante perché un pannolino troppo piccolo, oltre ad essere scomodo da indossare, potrebbe non garantire l’adeguata assorbenza perché studiato per quantità di liquidi minori, di contro uno troppo grande se non aderisce bene al corpo, soprattutto intorno alle gambe e sulla schiena potrebbe favorire fuoriuscite di liquido e spostarsi durante i movimenti del bambino.

Al di là dei nomi scelti dai produttori e delle innumerevoli varianti, modello per maschio e quello per femmina, primi passi, versione notte, il fattore più importante a cui restare attenzione è il peso del bambino. Fate attenzione che ogni produttore utilizza una propria codifica, per cui la taglia 4 che analizziamo nei nostri test, è proposta in genere per bambini da 7 a 18 kg, ma i modelli più piccoli vano bene già da 6 kg e quelli più grandi arrivano fino a 20 kg. Inoltre, non tutti i prodotti hanno la stessa vestibilità quindi prima di lanciarti nell’acquisto di pacchi giganti conviene vedere se la taglia è quella corretta.

In genere le misure sono:

  • misura 1/newborn: indicati per bambini da 2 a 5 kg, in genere è inutile perché i bambini possono già utilizzare la taglia 1, a meno di prematuri o bambini molto minuti. In questa fase è meglio un pannolino leggermente più stretto di uno più abbondante;
  • misura 2/mini: indicata per bambini da 3 a 6 kg, perfetta appena nati, ma meglio evitare di fare scorta perché in poche settimane servirà la misura successiva. In genere si usa solo per il primo mese;
  • misura 3/midi: indicata per bambini di peso 4-9 chili, quindi leggermente più grande della misura precedente, per alcuni bambini può essere utilizzata già alla nascita, per gli altri dal 2° mese fino circa ai 9;
  • misura 4/maxi: è quella che si usa per più tempo, dai 9 mesi ai 2 anni e mezzo -tre, è indicata per bambini da 7 a 18 kg. Questa taglia è quella più indicata per fare grandi scorte, sia nei negozi che online;
misura 5/junior: in genere questa taglia non è necessaria perché quando il bambino raggiunge questo peso può essere già tolto il pannolino. Può essere adatta di notte o per alcuni bambini a cui la taglia 4 va stretta.  Torna all'inizio

Quantità e costo dei Pannolini

Quanti pannolini al giorno?

Difficile stabilire quanti pannolini servano al giorno, purtroppo non esiste quel famoso manuale di istruzioni che ogni genitore vorrebbe avere quando nasce il primo figlio. Molto dipende dalla dieta, quando è liquida va cambiato più spesso, dalle stagioni, quando fa più caldo è meglio cambiare i pannolini con maggiore frequenza per evitare la formazione di umidità e possibili irritazioni. Per la pipì in generale è possibile aspettare 4-6 ore prima del cambio, per la cacca è meglio cambiarlo il prima possibile per evitare fastidi al bambino.

In generale possiamo dire che un neonato necessita di almeno 6 pannolini al giorno perché la dieta del bambino nei primi mesi è prevalentemente liquida,  fino ai 2 anni e mezzo e poi meno quando l’utilizzo è solo di un pannolino per la notte.

Quanto costa un pacco di pannolini?

I produttori vendono lo stesso pannolino in diverse confezioni, da quelle più piccole con 18 pannolini a quelle “scorta” che arrivano anche a contenerne oltre un centinaio. La confezione più diffusa è il pacco doppio che contiene tra i 40 e i 50 pannolini. E’ importante puntare sui pacchi famiglia e cercare offerte e promozioni spesso lanciate nei negozi tradizionali. I nostri test evidenziano come il prezzo a pannolino può variare anche del 30% scegliendo confezioni più grandi, che se sembra irrisorio sul singolo pannolino, può diventare rilevante considerando che se acquistano quasi 1500 all’anno.

Da considerare anche l’online: sul web ci sono siti specializzati che raccolgono le offerte commerciali di diversi marchi. I pannolini acquistati on line pur con la stessa marca potrebbero essere prodotti di importazione parallela perché come dimostra il nostro test lo stesso pannolino ha diversi stabilimenti di produzione.

Sfruttare poi l’acquisto all’ingrosso: sono molti gli spacci dove si trovano pannolini di marca a prezzi più bassi rispetto a quelli proposti dai supermercati. Torna all'inizio

Smaltimento corretto dei Pannolini

I genitori spesso si chiedono dove si buttano i pannolini: purtroppo, quelli usa e getta sono un grosso problema per l’ambiente perché producono una grande quantità di rifiuti, in media dai nostri test oltre un centinaio di chili in 3 anni.

Per questioni igieniche e per la presenza di molti materiali diversi mescolati insieme vanno buttati nell’indifferenziata anche se dichiarano di essere biodegradabili o senza sostanze chimiche o con cotone biologico, a meno di comuni che hanno previsto una raccolta separata di pannolini bambini, assorbenti e pannoloni per incontinenza: in questo caso occorre seguire attentamente le regole del proprio Comune. Generalmente, vi sarà dato un contenitore apposito per la raccolta differenziata e un calendario per il ritiro. Torna all'inizio