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Nuovo ddl concorrenza: bene, ma c'è ancora tanto da fare

Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge sulla concorrenza, un provvedimento necessario e rimandato per troppo tempo. Passi positivi su mobilità elettrica, ambiente e rifiuti, Rc auto e Antitrust. Su concessioni e fondi integrativi è necessario fare di più e meglio: a nostro avviso il testo necessita delle opportune integrazioni. Perché la concorrenza non è solo la chiave della crescita economica, ma anche di una maggiore giustizia sociale. 

05 novembre 2021
decreto legge sulla concorrenza

Finalmente ha visto la luce il ddl concorrenza, a lungo atteso e più volte rimandato. Erano sette anni che non accadeva, e questo è già un fatto – positivo – da rilevare. Nel merito, la settimana scorsa il presidente Draghi aveva detto che l’intenzione era ‘farlo bene’: scorrendo il testo licenziato dal CdM, possiamo dire che la promessa è stata in parte mantenuta: nel provvedimento vi sono indubbi passi in avanti, specie di principio, ma anche alcune mancanze o timidezze (pensiamo alle concessioni balneari, su cui come Altroconsumo avevamo già scritto al Governo). Il Presidente le ha spiegate in chiave di pragmaticità: speriamo si tratti dunque di un primo passo che possa proseguire e completarsi nelle fasi successive. Ora l’attenzione si sposta al percorso parlamentare e Altroconsumo intende fare la sua parte per sostenere le norme più importanti.

Tra queste, positivi sono gli interventi che riguardano la mobilità elettrica con l’introduzione di criteri di trasparenza e competizione nella selezione dei fornitori degli impianti di ricarica (sebbene siano regole correttive, sintomo del ritardo nella messa in opera dell’infrastruttura) alla maggior concorrenza nella gestione dei rifiuti e al rafforzamento degli standard qualitativi degli operatori del mercato che, insieme a una corretta educazione del cittadino, supportata da misure incentivanti, completerebbero il ciclo virtuoso per la piena realizzazione dell’economia circolare della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Bene anche l’intervento che velocizza il percorso di classificazione dei nuovi farmaci e la definizione del prezzo di rimborso. Per quanto riguarda gli interventi telco, crediamo invece manchi un più marcato riferimento alla necessità di estendere la copertura delle reti a tutto il territorio italiano, tenendo a mente che va bene potenziare le reti esistenti, senza dimenticare però che ci sono ancora diverse aree del Paese che non hanno alcuna rete. Sui servizi premium, bene aver aggiornato il dl Bersani, anche recependo l’iniziativa Agcom di gennaio, che prevede l’attivazione previo consenso espresso dell’utente. Nella direzione giusta anche intervento su rc auto, introducendo l’indennizzo diretto anche per le compagnie straniere. Molto importante, per i cittadini, l’aumento dei poteri dell’Antitrust, anche se forse si potrà fare di più.

Al contempo, però, chiediamo che i prossimi passaggi vadano a integrare ciò che ancora manca: tra cui la norma, stralciata all’ultimo miglio, che avrebbe consentito agli iscritti ai fondi integrativi di scegliere anche un medico non convenzionato, battaglia che la nostra Organizzazione sostiene da tempo.

Importante comunque il fatto di partire, finalmente aggiungiamo, da un testo sulla Concorrenza troppo a lungo mancato e fondamentale anche nel quadro del PNRR: ora servirà migliorarlo e la nostra Organizzazione è in campo affinché ciò si faccia nell’interesse delle persone, primi beneficiari di una buona concorrenza.” Dichiara Federico Cavallo, Responsabile Relazioni Esterne di Altroconsumo.La legge sulla concorrenza, grazie alla sua trasversalità, è infatti abilitatrice di opportunità per un mercato più efficiente nel quale le liberalizzazioni diano forza all’attuazione del Recovery plan, sempre garantendo la tutela dei consumatori, sostenendo tra l’altro le fondamentali transizioni digitale ed ecologica.  In un precedente intervento, come Altroconsumo avevamo già sottolineato l’importanza della combinazione PNRR e Concorrenza, come fattore necessario sia per la crescita economica sia per una maggiore equità del mercato e giustizia sociale. Si tratta di una opportunità unica per rilanciare, trasformare e dare coesione a tutto il Paese a beneficio dei cittadini. Anche per questo, chiediamo che venga colta con coraggio.”