Cif Infinite+Clean con probiotici promette di prevenire lo sporco.

Lo scrive il produttore: "I probiotici aiutano a prevenire la formazione dello sporco fino a 3 giorni". Una promessa allettante. Ma è davvero così?

L'efficacia di Cif Infinite+Clean nella rimozione dello sporco è affidata, come per gli altri detergenti per superfici, all’azione chimica dei tensioattivi insieme all’azione meccanica del panno. Ma allora cosa servono i probiotici? Diversi studi condotti in ambito ospedaliero, hanno dimostrato che i probiotici sono molto utili a controllare la diffusione di batteri patogeni, funghi e virus dopo alcune settimane di utilizzo. In casa non è necessario sanificare, perché la normale pulizia è sufficiente.

Detersivi con enzimi e probiotici

Il termine probiotici deriva dal greco "pro-bios", che letteralmente significa "a favore della vita", sono microrganismi vivi non patogeni. Il principio alla base è semplice: introdurre batteri “buoni” che colonizzano l'ambiente e di conseguenza riducono la possibilità che i microrganismi “cattivi” proliferino.

Diversi ospedali hanno sperimentato sistemi di sanificazione a base di probiotici, ottenendo una riduzione dell’incidenza di infezioni in circa due settimane di utilizzo costante. Si tratta quindi, secondo le conclusioni dello studio del CIAS, centro studi controllo inquinamento fisico, chimico e microbiologico, di un approccio valido come parte di una strategia di controllo e prevenzione delle infezioni, per cui i detergenti con probiotici si dimostrano promettenti per la sanificazione professionale.

Il contesto domestico, però, è diverso da quello sanitario. In casa, l’obiettivo principale è rimuovere lo sporco e questo richiede l'uso di tensioattivi, sostanze lavanti, presenti nei comuni detergenti, insieme alla rimozione meccanica.

Nei detergenti probiotici si utilizzano in genere spore del genere bacillus che, una volta diluiti in acqua, si trasformano in batteri e svolgono la loro funzione. A volte per aumentarne l’efficacia vengono aggiunti alla formulazione anche zuccheri e lieviti.

L’utilizzo dei probiotici nei detergenti non deve essere confuso con quello degli enzimi: queste sostanze comunemente presenti nei detersivi lavatrice sono utili nella rimozione delle macchie proteiche o grasse, perché sono in grado di “rompere” lo sporco e ridurlo in piccole particelle più facili da rimuovere.

Quanto costa

Il costo è elevato, la confezione da 280 ml con lo spruzzino e la ricarica solo flacone da 590ml costano in media 4,74 € circa. Il costo medio annuo di Cif Infinite+Clean è 23 € utilizzando lo scenario del test sugli sgrassatori: circa tre volte quello del Migliore del Test Esselunga Sgrassatore e circa sei volte quello del Miglior Acquisto Conad Sgrassatore che possono essere ugualmente utilizzati per la pulizia delle superfici della casa.

Cosa contiene

La formulazione di Cif Infinite+Clean non si distingue in modo rilevante da un detergente per superfici non concentrato. Cif Infinite+Clean Lime& Fiori bianchi nella formulazione contiene, secondo la scheda ingredienti del produttore meno del 5% di un tensioattivo, sostanza lavante, e una percentuale inferiore di altri ingredienti quali un conservante, il phenoxyethanol, che per legge deve essere inferiore all'1%, profumo e quattro allergeni, correttori di pH e sequestranti (sostanze che “imprigionano” il calcare per migliorare l’efficacia dei tensioattivi). I Probiotici (Bacillus Ferment) si trovano al penultimo posto della lista quindi in quantità inferiore a tutti gli altri ingredienti precedenti.

Come si usa Cif Infinite+Clean?

Cif Infinite+Clean è un detergente spray pronto all’uso, non va diluito in acqua come invece altri detergenti a base di probiotici, si spruzza direttamente sulle superfici e si passa con un panno, può essere utilizzato, secondo le indicazioni del produttore, anche per rinfrescare i tessuti e su un panno per la pulizia dei dispositivi elettronici. Abbiamo fatto una prova pratica, è comodo da spruzzare e si nebulizza bene, anche se lo spruzzino è un po' ingombrante, il profumo è piacevole e non lascia residui opachi o appiccicosi dopo l’uso. Una volta finito il flacone originale, è possibile acquistare solo la ricarica (cioè il flacone senza erogatore) e montare lo spruzzino originale sul nuovo flacone, riducendo la produzione dei rifiuti da imballaggio.