Come scegliere lo scaldabagno a gas
Trova lo scaldabagno a gas che più si adatta alle tue necessità
Se abiti in condominio, lo scaldabagno a gas è una scelta quasi obbligata. Ma un modello non vale l'altro: esistono diverse tipologie e limiti imposti dalla legge. Prima di acquistarne uno è bene informarsi.
Tipi di scaldabagno a gas
Lo scaldabagno a gas o boiler a gas, sono uno dei più comuni sistemi per riscaldare l’acqua per uso sanitario in casa, sia perché sono una scelta quasi obbligata per chi abita in un condominio dove è centralizzato solo il riscaldamento, sia perché sono molto più economici dei modelli elettrici. Nello scaldabagno a gas l’acqua viene scaldata istantaneamente, nel momento del bisogno, quando si apre il rubinetto la pressione dell’acqua fa accendere lo scaldabagno e si ha l’erogazione continua di acqua calda finché non si chiude il rubinetto. Non servono quindi ingombranti serbatoi in cui accumulare l’acqua (come nel caso dei boiler elettrici) che “non finisce” ovvero l’erogazione è continua ed è possibile fare più docce una dietro l’altra senza la necessità di attendere che l’acqua vada alla giusta temperatura. Ma sai quale comprare? Esistono in commercio diversi modelli di scaldabagno? Come si installano? E cosa dice la legge?
Tipologia in base alla camera a combustione
Esistono due tipi di scaldabagno a gas, a camera aperta e a camera stagna. Vediamoli nel dettaglio.
A camera aperta (tipo B detto a “tiraggio naturale”): chiamati così perché utilizzano un sistema che pesca l’aria necessaria alla combustione nella stessa stanza in cui l’apparecchio è installato. L’aria viene richiamata dalla stanza, dopo la combustione i fumi, invece, vengono scaricati all’esterno dell’abitazione grazie a una canna fumaria. Ad oggi è la tipologia di scaldabagno a gas più diffusa per il costo iniziale competitivo e per la possibilità di immettere gli scarichi nella canna fumaria condominiale dove necessario.
A camera stagna (tipo C detto a “tiraggio forzato”): modelli completamente chiusi, che non entrano mai in contatto con l’aria dell’ambiente in cui si trovano. Prendono l’aria necessaria per la combustione all’esterno e scaricano i fumi sempre all’esterno. Possono avere scarichi sdoppiati o coassiali, non possono essere scaricati nelle canne fumarie condominiali in quanto i fumi spinti dalla ventilazione possono creare condizioni di insicurezza. Se invece lo scarico dei fumi è dedicato non ci sono problemi. Hanno costi più elevati, ma il vantaggio di poter essere installati anche in piccoli bagni.
Tipologia in base al gas
Esistono tre tipi di boiler a gas che si suddividono in base al gas da cui vengono alimentati:
- GPL
- Metano
- Propano
Il funzionamento è piuttosto semplice: il gas alimenta la combustione continua della fiamma necessaria per scaldare l’acqua. La fiamma si accende per merito di un semplice contatto piezoelettrico rendendo il boiler a gas estremamente vantaggioso a livello economico perché, a parità di potere riscaldante, il costo del gas è nettamente inferiore a quello dell’elettricità.
Altre caratteristiche da considerare
Quali sono gli altri elementi da valutare quando si propende per l’acquisto di uno scaldabagno a gas?
Da esterno o interno
Uno scaldabagno a gas va installato secondo la normativa UNI 7129 sugli impianti a gas per uso domestico, che prevedone l’obbligo del rilascio di certificazione di conformità, in modo tale che sia garantito il corretto allacciamento alla rete idrica e al gas. Il boiler a gas può essere installato all'interno di un'abitazione, all’esterno, in modalità semi-protetta o senza alcuna copertura, e, addirittura, direttamente in bagno.
Generalmente è preferibile installare lo scaldabagno a gas all’interno anche se nulla vieta di collocarlo all'esterno sebbene sia necessario, per una questione di sicurezza, che lo stesso scaldabagno sia munito di un kit-antigelo che non consenta ai tubi collegati sotto il boiler di congelare e che sia a camera stagna.
Per l’installazione all’interno, il boiler a gas può essere montato sia in bagno che in cucina assicurandosi di rispettare la cubatura e coesistenza con altri sistemi a gas, ma anche in qualsiasi altra stanza dove possano arrivare le utenze di acqua e corrente. è vietata invece l’installazione di un boiler a gas nelle camere dove si dorme, nei monolocali e nei locali dove non sono rispettate le normative di costruzione idonee.
Ad accensione istantanea
I boiler a gas ad accensione istantanea sono certamente i modelli più diffusi. Il loro funzionamento è molto semplice: ogni volta che il rubinetto dell’acqua calda viene aperto, la pressione all’interno del boiler diminuirà e la fiamma pilota si accenderà automaticamente facendo incanalare l’acqua calda nel rubinetto. Un metodo di gran lunga economico ed ecologico: risparmio energetico e consumo del solo gas necessario in relazione all’acqua utilizzata.
Inoltre, l’acqua calda assicurata continuamente, rende lo scaldabagno ad accensione istantanea perfetto sia per i single che per le famiglie numerose. In tal senso, va scelto in base alla sua capacità di produrre acqua calda, partendo da modelli da 11 litri fino anche a 17 per minuto per le famiglie più numerose.
Ad accumulo
Lo scaldabagno ad accumulo è formato da un serbatoio in cui l’acqua viene riscaldata e mantenuta a temperatura costante attraverso un termostato. Il vantaggio e la differenza rispetto al boiler ad accensione istantanea stanno nel fatto che la temperatura dell’acqua resterà costante anche nel caso in cui si dovessero aprire più rubinetti contemporaneamente. L’acqua calda, inoltre, verrà erogata molto più velocemente perché già calda e pronta all’uso. Tuttavia, l’accumulo di acqua già calda comporta sprechi energetici dovuti alle perdite di calore.
Portata idrica
La portata idrica di uno scaldabagno a gas non è altro che la quantità d’acqua calda, ad uso sanitario, che lo stesso scaldabagno è in grado di fornire. L’acqua viene scaldata passando per una serpentina posta sopra la fiamma e la portata di questa serpentina deve essere proporzionata alle metrature della casa e alle esigenze di consumo: se in casa, ad esempio, c’è più di un bagno o un maggior numero di persone che utilizzerà contemporaneamente l’acqua calda, il fabbisogno idrico sarà maggiore e ci sarà la necessità di scegliere uno scaldabagno con una portata adeguata in maniera tale da non doversi trovare senza acqua calda.
In un appartamento non più grande di 100 mq circa, per scaldare un bagno e una cucina che non distano eccessivamente dal boiler, è sufficiente una portata idrica della serpentina di 11 litri. Naturalmente, la portata della serpentina deve essere maggiore in base alle persone che lo usano.
Lo scaldabagno migliore in base alle proprie esigenze
- Vivi da solo o in coppia e hai poco spazio?
Lo scaldabagno a gas è sempre la scelta conveniente per chi può installarlo, anche un single spende in bolletta molto di più con un boiler elettrico rispetto alla tecnologia a gas. In alternativa si può installare un modello a pompa di calore, più costoso ma con un costo di utilizzo molto contenuto.
- Hai una famiglia con più bagni e docce usate contemporaneamente?
Lo scaldabagno a gas rimane la scelta da preferire. Avremo acqua calda ogni volta ci serve. In caso di tante persone e/o distanze dallo scaldabagno si può optare per una potenza superiore al “classico” 11 litri al minuto. 13 o 16 litri sono da valutare.
- Vuoi risparmiare sui consumi e ridurre l’impatto ambientale?
Prima di tutto cerca di ridurre il tuo consumo di acqua calda. Lo scaldacqua a pompa di calore è la soluzione a minor impatto se si considera l’attuale mix energetico nazionale.
- Devi installarlo all’esterno o in un ambiente freddo?
Ci sono modelli specifici per stare all’esterno così da resistere alle intemperie e alle temperature fredde (alcuni modelli sono certificati fino a –25 °C). I modelli a camera stagna con scarico in facciata non necessitano di canna fumaria, ma è importante prestare attenzione a dove vengono installati, verificando la distanza da eventuali finestre e prese d’aria di altri appartamenti
- Hai una casa vacanze o usi l’acqua calda solo in certi periodi?
La scelta è influenzata in quale periodo dell’anno la si utilizza e se si vuole mantenere i costi fissi della bolletta elettrica e quella a gas. Naturalmente se si opta per un boiler elettrico, si deve ridurre il consumo e soprattutto accenderlo solo quando presenti.
Quanto costa uno scaldabagno?
Si può acquistare uno scaldabagno a gas a camera aperta a partire dai 200 euro: la maggior parte dei modelli ha un prezzo compreso tra 200 e 400 euro.
Gli scaldabagni a camera stagna sono più costosi: si possono trovare modelli a partire dai 400€. La maggior parte dei prodotti ha un prezzo compreso tra 400 e 700 euro.
Come funziona l’installazione
Per scegliere e installare lo scaldabagno giusto occorre avvalersi di un esperto qualificato perché le caratteristiche dipendono oltre che dalle esigenze famigliari anche dal posizionamento dello scaldabagno, se all’esterno o in esterno e in che tipo di stanza. Il professionista, qualificato secondo DM 37/08 di cui all’art. 1 comma 2 lettere c) e d), deve valutare l’allaccio alla rete del gas e anche la corretta evacuazione dei fumi di scarico.
La legge pone limiti precisi all’installazione dello scaldabagno a gas. Per esempio, quelli a camera aperta non possono essere posizionati in camera da letto e in bagno o nei monolocali dove è possibile installare soltanto modelli a camera stagna perché non prelevano aria dallo stesso locale. Per installare in cucina un boiler a gas è necessaria l’apertura di ventilazione di almeno 100 cm₂ per i modelli a camera aperta mentre per i modelli a camera stagna è sufficiente che il locale di installazione sia aerabile eccetto in caso di piano cottura.
Trattandosi di un dispositivo che deve essere collegato sia alla rete idrica che a quella del gas, che alla rete elettrica, al termine del montaggio deve essere rilasciata la certificazione di installazione dello scaldabagno, che garantisce il corretto collocamento degli impianti, (come previsto dal DM 17/03/03).
Manutenzione e durata nel tempo. Come pulire lo scaldabagno a gas?
I boiler a gas non sono soggetti a una manutenzione obbligatoria, ma è bene farli controllare periodicamente, circa ogni due anni da un tecnico abilitato. Un problema che si verifica di solito è quello del deposito di calcare, che compromette il rendimento dello scaldabagno, riducendo la trasmissione di calore e aumentando i consumi. È importante anche far pulire le canne fumarie. In caso di cattivi odori invece, il controllo va fatto subito.
La manutenzione dello scaldabagno a gas è fondamentale a garantire la miglior efficienza e durata nel tempo dell’apparecchio e deve essere eseguita da professionisti, ma non è obbligatoria per legge al contrario di quanto richiesto per le caldaie. Occorre però rispettare le indicazioni di manutenzione che il fabbricante ha prescritto sul libretto di uso e manutenzione.
Se lo scaldabagno mostra dei problemi come rumori anomali o sospetti, spegnimenti durante l’uso, mancate accensioni, blocchi, avviamento eccessivo delle ventole di raffreddamento o se si avverte odore di gas occorre chiamare l’assistenza che dovrà verificare le possibili cause del problema che sono molteplici e richiedono interventi differenti.
I tecnici procedono ad una verifica dell’apparecchio, alla pulizia del bruciatore, controllano accensione, funzionamento, regolazione, verificano l’assenza di perdite di acqua o combustibile, controllano evacuazione dei fumi e intervengono dove necessario per ripristinare la funzionalità e l’efficienza dello scaldabagno.
Quanto dura uno scaldabagno a gas? Un prodotto tenuto in ottime condizioni può durare anche venti anni. Qualora però, dovessero insorgere dei problemi con relative spese di manutenzione piuttosto alte, bisognerebbe prendere in considerazione di sostituire il boiler intorno ai 15/20 anni.
Domande frequenti
Rispondiamo alle domande più frequenti sugli scaldabagni a gas
Meglio lo scaldabagno elettrico o a gas?
Il costo di acquisto del boiler a gas, rispetto ad un boiler elettrico, è di gran lunga superiore. Di contro, lo scaldabagno a gas consente di risparmiare quotidianamente sulla bolletta elettrica e quella del gas: il consumo, infatti, è previsto solo nel momento in cui si apre il rubinetto dell'acqua calda mentre nello scaldabagno elettrico il consumo di corrente è maggiore, sia per scaldare l’acqua sia per compensare le perdite di calore. Il costo elettrico di questo lavoro è superiore di molto a quello del gas. La bolletta elettrica si può impennare di diverse centinaia di euro per anno. Con questa differenza di costo in bolletta, il maggior costo di acquisto e installazione dello scaldabagno a gas viene recuperato in pochi anni.
Come regolare lo scaldabagno a gas?
A seconda dei modelli di scaldabagno a gas presenti sul mercato - alcuni dotati ancora di manopole, altri provvisti di comandi tutti contenuti all’interno di un display e di pochi pulsanti – si procederà nel regolare la temperatura. Come? Nei modelli con il termostato basterà ruotarlo, generalmente con l’aiuto di un cacciavite, verso il "+" o il "–"; nei modelli ancora dotati di manopola servirà ruotare la stessa sempre verso il "+" o il "-" a seconda del calore desiderato mentre nei più moderni boiler a gas con display basterà digitare i pulsanti con i relativi simboli.
Rimandare anche ad altri sistemi per scaldare l’acqua calda sanitaria ovvero scaldabagno a pompe di calore.