Com’è strutturato il nostro di test laboratorio sui termoventilatori

I principali riferimenti utilizzati dal laboratorio per il test sui termoventilatori sono stati lo Standard EN 60675 per quanto riguarda le prestazioni e lo Standard EN60335 per quanto riguarda la sicurezza.

• Rapidità di riscaldamento. In un’apposita camera di prova (circa 35 m³) climatizzata e munita di sensori di temperature come previsto dallo Standard di riferimento, è stata misurato il tempo necessario ad ogni apparecchio per portare la temperature da 15°C a 22°C.
• Stabilità di temperatura e termostato. In un’apposita camera di prova climatizzata (circa 35 m³) e munita di sensori di temperature come previsto dallo Standard di riferimento, si modifica in modo predeterminato la temperatura della camera, mantenendo il termostato impostato su una posizione intermedia. Dopo numerose prove eseguiti per periodi di tempo prestabiliti, si ricava dalle varie sonde come l’apparecchio reagisce a diverse temperature ambientali e quanto bene autoregola il proprio funzionamento (grazie al termostato) in modo da garantire in ogni condizione un buon comfort all’interno della camera.
• Limite temperatura massima. Sempre nella camera climatica,  l’apparecchio sotto test viene attivato alla massima potenza e con il termostato regolato sulla posizione di temperatura massima. Dopodiché si misura a che temperatura ambientale l’apparecchio si spegne: è importante che non sia ad una temperatura troppo elevata, cosicché l’ambiente non rischi di scaldarsi troppo.
• Silenziosità. Viene misurata la rumorosità degli apparecchi tramite un fonometro posizionato ad una distanza predeterminata.
• Facilità d’uso. È un giudizio dei tecnici del laboratorio basato sulla semplicità e la chiarezza del manuale d’uso e sull’effettiva facilità di utilizzo: principalmente chiarezza e accessibilità dei comandi e maneggevolezza.

Vuoi acquistare un termoventilatore? 

Consulta il nostro test