Internet lento e connessioni a singhiozzo, 10 regole per evitare l'intasamento delle reti
Smart working, film e serie in streaming, piattaforme di gioco online e video conferenze: tutte abitudini che nelle ultime settimane stanno mettendo a dura prova le connessioni domestiche. L'emergenza coronavirus e le raccomandazioni di non uscire di casa fanno sì che le reti affrontino sovraccarichi straordinari, specie nelle ore diurne. Per evitarli è sufficiente seguire queste 10 semplici regole e cambiare alcuni comportamenti.

Sono tempi difficili, anche per le nostre connessioni domestiche. L'emergenza coronavirus ha profondamente cambiato la nostra routine in casa, dove ormai facciamo un utilizzo massiccio di traffico dati, provocando sovraccarichi non sempre sostenibili dal sistema. Secondo le stime di Telecom Italia il traffico dati sulle reti domestiche è aumentato del 75%, proprio per merito delle nuove abitudini di consumo. La diffusione ormai capillare dello smartworking, l'utilizzo frequente di piattaforme di streaming audio o video e le piattaforme gaming possono affaticare la banda, provocando connessioni lente e difficoltà di caricamento di immagini o filmati. Per gravare meno sulle reti basta un piccolo sforzo da parte di tutti: abbiamo riassunto in 10 punti le buone pratiche da seguire per evitare sovraccarichi inutili.
10 regole per evitare sovraccarichi sulla rete
- Download di film e serie tv, meglio di notte
Per affaticare meno la rete, può essere buona norma scaricare i film o le serie tv che abbiamo intenzione di vedere il giorno seguente durante la notte o la sera, in modo da evitare di connettersi alla rete nelle ore di punta. - Sì alla modalità offline per audiolibri e playlist
Anche per quanto riguarda audiolibri e playlist su Spotify, l'approccio dovrebbe essere lo stesso: limitiamo l'utilizzo della banda durante le ore diurne e scarichiamo quanto può esserci utile nelle ore serali o notturne, in modo da utilizzare questi supporti in modalità offline. - Riduciamo la qualità video dello streaming
Siamo sicuri che tutto quello che passa dallo schermo della nostra tv abbia sempre bisogno della qualità massima? Spesso è semplicemente una prassi o un'impostazione che si fatica a voler modificare. Quando facciamo vedere i cartoni animati ai bambini, per esempio, potrebbe essere utile ridurre la qualità video dello streaming. In tal senso le piattaforme si sono già mosse in autonomia: Netflix, YouTube e Amazon Prime video hanno già ridotto la qualità dei video in Europa proprio per limitare il sovraccarico della rete. - Stop all'autoplay dei video sui social network
Avete presente quando aprite la vostra pagina Facebook o Instagram e i video vengono riprodotti automaticamente mentre scrollate il feed? Anche questa modalità di fruizione impatta inutilmente sulla rete, per eliminarla è sufficiente andare tra le impostazioni e deselezionare la modalità autoplay, in questo modo i video verranno riprodotti solo dopo il click. - Conference sì, ma anche senza video
Le video conference stanno aiutando a non perdere i contatti con i propri colleghi e rendono le riunioni di lavoro meno alienanti, è vero. Ma l'utilizzo del video non è sempre necessario. Per questo motivo, come si tende a escludere il microfono quando non si parla, può essere una buona norma eliminare il video quando non si sta interagendo con gli altri, per esempio se stiamo ascoltando qualcuno parlare. - Rivalutiamo l'utilizzo del telefono fisso
Se facciamo esclusivamente chiamate vocali, perché non alleggerire la rete mobile e utilizzare la linea telefonica fissa? Per chi ne ha una può essere un buon sistema per non sovraccaricare la banda. - Segnale wifi debole? Proviamo con un cavo ethernet
La maggior parte dei modem è ormai predisposto per connettersi in wifi ma, spesso, questa modalità di connessione può presentare problemi come lentezza nella navigazione o segnale debole. In questi casi, specie se utilizziamo una postazione fissa, per esempio per lo smart working, può essere utile connettere il proprio pc con cavo ethernet e rendere la connessione più stabile e veloce. - Powerline, una valida alternativa se il segnale non è capillare
Se il segnale wifi non è uniforme in tutta la casa, meglio valutare un powerline. Si tratta di piccoli ripetitori che, posizionati strategicamente nell'ambiente, consentono di eliminare le zone dove, per questioni architettoniche (distanza dal modem, muri spessi, porte che fanno da barriera...), prende male la rete wifi. - Sì al traffico dati delle sim
Pc, smartphone, tablet, consolle da gioco, smart tv: il numero di dispositivi collegati allo stesso wifi può influire anche sulla disponibilità di banda della rete domestica. Per questo motivo, quando abbiamo a disposizione traffico dati (per esempio sulla sim dello smartphone o su quella del tablet), è bene utilizzare temporaneamente i giga previsti dal nostro operatore e alleggerire così la rete di casa. - Testiamo la velocità della rete
I problemi che si stanno verificando in questo periodo sono in genere riconducibili sempre al sovraccarico delle reti, a causa del massiccio ricorso allo smartworking, alle piattaforme di streaming e a tutti gli altri servizi internet che stiamo utilizzando frequentemente in casa. Per essere certi che si tratti di disguidi tecnici momentanei e non riconducibili ad altri problemi, meglio fare un test di velocità della rete: in rete è possibile trovare diversi speed test che verificano gratuitamente la velocità della nostra connessione.