Tempi lunghi e ordini annullati: l'Antitrust sanziona Mediaworld per pratiche commerciali scorrette
Le segnalazioni arrivate a fine 2020 sono state tantissime. Numerosi utenti che avevano acquistato sul sito Mediaworld lamentavano tempi di consegna eccessivi ma anche ordini annullati e soldi che rimanevano comunque bloccati sulla carta. Dopo un’istruttoria durata quasi un anno, l’Antitrust ha sanzionato la società per 3,6 milioni di euro.

Prodotti acquistati e mai ricevuti. Pagamenti bloccati e ordini annullati. Servizio clienti praticamente irraggiungibile. A inizio dicembre 2020 sono stati tantissimi i reclami ricevuti anche sulla nostra piattaforma Reclamare degli utenti che avevano effettuato acquisti sul sito Mediaworld e che sono rimasti per giorni in attesa di ricevere quanto ordinato. I tempi di consegna erano lunghissimi e superavano di molto quelli promessi: questo ha causato non pochi disagi a chi aveva già effettuato i pagamenti. La mancanza di un'assistenza al cliente, sia telefonica che via email, ha aggiunto poi ulteriore difficoltà a una situazione già piuttosto complessa.
A gennaio 2021 l'Antitrust ha avviato un'istruttoria al termine della quale ha sanzionato Mediaworld e altre tre società di ecommerce (Leroy Merlin, Unieuro e Monclick) per pratiche commerciali scorrette. Le società hanno posto in essere - soprattutto nel periodo di emergenza sanitaria per il Covid 19 - alcune condotte scorrette sia al momento dell’offerta dei prodotti sul loro sito Internet, sia successivamente all’acquisto online, in particolare: hanno diffuso informazioni ingannevoli su prodotti, prezzi e tempi di consegna; hanno addebitato il pagamento o bloccato il plafond sulla carta di credito prima della conclusione del contratto; hanno tardato o omesso di consegnare i prodotti venduti online; hanno ostacolato il recesso da parte dei clienti e i rimborsi a loro favore; non hanno fornito adeguata assistenza post-vendita, sospendendo molte attività di customer care.
Ordini in ritardo o non consegnati: cosa fare
È bene ricordare cosa fare qualora ci si trovi di fronte al problema delle tempistiche non rispettate. Se in fase di acquisto viene fissata una data per la consegna, il venditore deve recapitare quanto ordinato entro quel termine. Se, invece, una data per la consegna non viene fissata, il venditore deve recapitare i prodotti al cliente entro massimo 30 giorni dal momento dell'ordine. Cosa fare in caso di ritardo? Puoi inviare una diffida al venditore utilizzando l'apposito modello di lettera e chiedere che effettui la consegna entro un termine supplementare appropriato alle circostanze, in genere 15 giorni. Inviala tramite PEC o con raccomandata A/R per avere la prova di consegna. Se quanto acquistato non viene recapitato neanche entro il termine supplementare, puoi chiedere la risoluzione del contratto e, contestualmente, la restituzione di quanto pagato. Ci sono poi alcune situazioni in cui il consumatore può risolvere il contratto e ottenere il rimborso senza concedere ulteriore tempo: è il caso di ordini che non arrivano in tempo utile per una specifica circostanza, come gli acquisti di Natale che arrivano dopo la festività.
Ordini annullati e soldi bloccati, come muoversi
C'è poi il problema di chi ha effettuato un ordine online e si vede bloccare l'importo pagato a causa di una pre-autorizzazione. Se è la società ad annullare l’ordine è lei che dovrebbe comunicare all'emittente della carta che la pre-autorizzazione deve essere revocata. In questo caso, però, puoi accelerare i tempi contattando chi ha emesso la carta che hai utilizzato per il pagamento e chiedere la revoca di quanto pagato. Ricorda di allegare contestualmente anche la comunicazione con cui è stato annullato l'ordine. La risposta della banca deve arrivare entro 15 giorni lavorativi dalla ricezione del reclamo.
Cosa fare se hai scelto di pagare a rate
Se invece, avendone la possibilità, hai scelto il pagamento rateale, come devi comportarti? La prima cosa da fare, in caso di ritardo nella consegna, è inviare una diffida alla società, chiedendo la consegna del bene entro 15 giorni. Se il bene non arriva entro questo termine, il contratto d'acquisto viene risolto e, contestualmente, si risolve anche quello relativo al prestito finalizzato. A questo punto, la cosa migliore da fare è contattare la finanziaria con cui hai concluso il prestito, chiedendo il rimborso delle rate già pagate. Aspetta prima di bloccare il finanziamento delle rate in banca: potrai chiederne il rimborso anche successivamente, ma almeno eviterai conseguenze negative che potrebbero derivare dal mancato pagamento delle rate.
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