buongiorno. Sono una mamma di tre ragazzi. Nella nostra casa c'è una playstation 4. I miei tre ragazzi hanno tutti un account personale sulla playstation. Mio figlio M. ha acquistato un gioco on line con preordine che si è attivato in data 12/10/2018. Da subito, a questo gioco, ha giocato anche mio figlio A. Sabato 17/11/2018 mio figlio A. ha provato ad accedere al gioco, ma la playstation gli ha inibito l'accesso mettendo un lucchetto. Allora, non sapendo come mai, ha fatto alcune verifiche sullo store, ma la playstation “diceva” che il gioco era scaricato e che funzionava. A un certo punto ha scoperto che riusciva a entrare con l'account di suo fratello M. Quindi ha riprovato con il suo account e magicamente gli ha permesso di entrare. Peccato che quella concessione, a sua insaputa, è stata autorizzata perchè Playstation gli ha addebitato nuovamente il costo del gioco, ovvero 48,99 euro. Questo senza nessun tipo di richiesta di autorizzazione da parte di playstation. Mi spiego meglio. Ogni volta che i miei figli acquistano un gioco entrano nello store, scelgono il gioco, procedono all'acquisto e pagano mediante carta inserendo una password, perchè è stato disattivato l'addebito automatico, ma bisogna espressamente digitare la password per aggiungere soldi al portafoglio e poi acquistare il gioco. Mio figlio A. si è accorto dell'acquisto quando in serata ha guardato le sue mail dove si indicava il prelevamento dei soldi. Questa mattina mio figlio A. ha chiamato l'assistenza e gli è stato detto quanto segue: Lui non poteva accedere al gioco perchè il gioco è stato acquistato da suo fratello M. con il suo account. Che l'account principale è di mio figlio A. (titolare di playstation plus) e tutti i giochi che compra lui possono essere condivisi sulla playstation anche da altri account detti secondari. Siccome il gioco è stato comprato da M. , che ha un account secondario, lui che ha l'account principale non lo può usare. Ha inoltre detto che non era possibile che l'avesse usato in precedenza, ma da verifica, l'operatrice è stata smentita perché ha visto che in effetti il gioco era stato usato da lui. Premesso che mi sembra una cosa ridicola il fatto che il gioco non possa essere usato da tutti i miei tre figli e di fatto devo ancora verificare che questo sia vero (non ho ancora verificato le condizioni contrattuali inerenti i giochi, ma lo farò), prendo per buono quanto mi è stato detto. L'operatrice quindi sostiene che il gioco era stato nuovamente scaricato e che quindi era giusto il pagamento, e non è possibile chiedere il rimborso perchè il gioco è stato usato. Questo è quello che è successo. Ora comunico cosa contesto. Il gioco NON è stato nuovamente scaricato (non è partito un nuovo download perché il gioco era già presente). Il gioco è già presente nella mia playstation e mio figlio A. ci aveva già giocato accedendo con il suo account, pertanto quando mio figlio ha effettuato l'accesso non si è accorto del nuovo acquisto perchè era convinto di giocare con il gioco già in possesso. Il gioco NON è stato acquistato da mio figlio A. con espressa autorizzazione, non si è neppure reso conto che gli hanno addebitato i soldi: come precisato sopra in caso di acquisto di gioco mio figlio esprimeva chiaramente e volontariamente l'intenzione di comprare cliccando sul gioco e comprandolo, attivando la procedura di acquisto mediante inserimento manuale di password. Quindi si tratta di acquisto di un oggetto non richiesto con addebito non autorizzato.