Gentili signori, vorrei segnalare un esempio di dichiarazione del falso da parte dei vostri dipendenti. Vivo in montagna, in un maso isolato, ad 1 km dalla cassetta delle lettere. In data 31/12 ore 12.15 il vostro postino lascia il primo avviso nella buca delle lettere senza ovviamente venire fino a casa (a 1 km di distanza dalla buca). Io ovviamente ero in casa (visto che peraltro in questi giorni di zona rossa non possiamo muoverci). Secondo avviso, il 2/01 ore 10.52 e ovviamente ero in casa ma il postino non arriva fino a casa. Questo è un episodio, ma purtroppo è la norma: quando ci sono raccomandate o pacchi da consegnare, i postini non arrivano a casa e preferiscono lasciare l'avviso. La posta di San Genesio è aperta solo al mattino, 3 giorni a settimana (lunedì, mercoledì e venerdi) e in questi giorni di festa solo lunedì e venerdi. Questo vuol dire che se una persona non ha occasione di recarsi negli orari indicati presso l'ufficio postale (distante una decina di km da casa mia), possono passare anche due settimane per recuperare una raccomandata. Questo è un disservizio notevole, ma cosa peggiore, i vostri dipendenti dichiarano il falso. Porterò la cosa a conoscenza di Altroconsumo, associazione di cui sono socio. Cordiali salutiMauro Melissano