Buongiorno, ho ordinato un divano in data 26/10/2019, nel negozio Poltronesofa' di via Tuscolana 1201. Il primo tentativo di consegna avviene intorno al 10 Dicembre, ma il divano non passa dalle scale. Solo a quel punto scopro di aver firmato una clausola dove dichiaro che la merce passa per porte e scale e che lavori supplementari di consegna sono a carico mio. Ho provato, senza successo, a far notare al responsabile del punto vendita che il venditore ha agito in malafede, non facendomi assolutamente notare quello che stavo firmando (ne' che il divano e' un monoblocco non divisibile, ne' tanto meno la clausa dove confermo che passa da scale e porte), invece si e' preoccupato di evidenzire nel contratto i contatti del negozio e i dettagli (colore e nome) del divano ordinato. Il responsabile e' irremovibile, devo pagare la scala elevatrice (250 euro) avendo bisogno del divano, sono al 9 mese, accetto. Vengono il 13 gennaio, ma il divano non si riesce ancora a consegnare. Ho proposto di tramutare la caparra in buono per un altro divano, anche in pronta consegna (ho davvero bisogno del divano), ma il negozio rifiuta. Mi hanno dato due opzioni, a) andare in negozio e rinunciare alla caparra, b) pagare il deposito e farmi consegnare il divano quando trovero' un luogo dove possa essere consegnato (circa 38 euro al mese, prezzo di favore). Sul contratto non sono descritti i termini per una situazione del genere, ora ho letto tutti i punti. Quindi perche' dovrei fare quello che mi dicono? Perche' invece non venire incontro al cliente? Non sto chiedendo il contante indietro. Reputo il servizio clienti veramente scadente, oltre al fatto che ingannano il cliente facendo leva sulla sua buona fede: il cliente si fida e firma senza leggere gli asterischi. graziecordiali salutiMariantonietta.