Aldo Gottardo
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R/R
Oggetto : Contestazione su safety recall importante Z46 – Pompa del carburante ad alta pressione
Jeep Grand Cherokee targata EP323PC
Spett.le Direzione Campello Motors di seguito elenco i fatti che mi spingono a porre alla vostra conoscenza la dannosa gestione in merito all’oggetto :
In data 12 giugno u.s ricevo la comunicazione di cui all’oggetto da parte della casa madre, nella parte introduttiva viene dato il seguente avvertimento “La pompa di alimentazione carburante ad alta pressione (HPFP) del suo veicolo potrebbe danneggiarsi prima del previsto. Un guasto alla HPFP potrebbe causare la contaminazione dell’impianto di alimentazione dovuta alla presenza di detriti di componenti guasti, con conseguente rischio di blocco del carburante. IL BLOCCO DEL CARBURANTE POTREBBE PROVOCARE UNA PERDITA IMPREVISTA DI POTENZA MOTRICE, CON RICHIO DI INCIDENTE, SENZA PREAVVISO!!!.
Nella stessa data preoccupato per la mia incolumità e dei miei famigliari oltre a danni diretti ed indiretti a persone e cose che potevo provocare, mi affretto ad inviare il modulo di richiamo alla concessionaria in indirizzo, con l’invito a provvedere quanto prima alla riparazione.
Innumerevoli sono stati i successivi solleciti telefonici e scritti per la maggior parte ignorati. Finalmente vengo convocato per una prima verifica del difetto di conformità il 4 Luglio e in tale sede viene “accertato il problema della pompa del carburante”.
Vengo quindi informato che per il ricambio era già stato disposto l’ordine e che a breve avrebbero provveduto alla riparazione.
Rassicurato proseguo fiducioso nell’attesa della risoluzione del “problema”.
Ma trascorrono i giorni e mi rendo conto che la mia auto e la mia conseguente esposizione al rischio non costituiscono motivo di attenzione.
Personalmente penso che salvaguardare la sicurezza delle persone coinvolte in “auto con riscontrati deficit ad alto rischio” sia indice di serietà del “marchio” e dell’officina e pertanto va’ considerato con rispetto e attenzione.
Come conseguenza alla spiacevole condizione di stallo, provvedo ad organizzare i miei spostamenti per le vacanze e i fine settimana con la utilitaria di mia moglie, rammaricato di aver acquistato un SUV di alta gamma senza poter godere di comodità e sicurezza nei viaggi SUBENDO appunto per questo una significativa restrizione nei miei spostamenti.
Il tutto per la mancata diligenza dell’officina.
Vista la circostanza sarebbe stato apprezzabile quantomeno offrire un’auto sostitutiva.
Il 23 Settembre dopo aver più volte contattato per aggiornamenti il centralino e l’assistenza tecnica senza alcun esito, procuro ad inviare un sollecito scritto via email.
Segue riscontro nel quale mi si informa dell’arrivo dei ricambi e finalmente l’invito a recarmi il 27 settembre in officina per la invocata sostituzione.
Consegno l’auto nella data concordata (27 settembre) e passo in serata per il ritiro.
L’incaricato mi riconsegna le chiavi e provvede a stracciare la mia comunicazione originale ricevuta dalla casa madre.
Alla mia richiesta di un attestato di intervento rispose che ciò non era dovuto in quanto si sarebbero “arrangiati loro direttamente con la casa madre”.
Perplesso così su due piedi non replico, tanto era il piacere di rientrare in possesso della mia vettura ora riparata dopo un lungo periodo, ma mi riprometto di richiederlo successivamente per iscritto.
Il 7 ottobre vengo contattato da un’addetta del customer satisfaction alla quale riferisco dell’accaduto e manifesto la mia totale insoddisfazione per i motivi in precedenza descritti.
Il 23 Ottobre decido di fare una PEC alla sede Campello Motors al fine di ricevere l’omesso documento fiscale.
Il 25 Ottobre mi viene trasmesso dal responsabile dell’ After Sales un documento fiscale con descrizione molto generica dell’intervento eseguito, inoltre constato che la data di riconsegna dell’auto risulta il 1 ottobre anziché 27 settembre come realmente accaduto.
Il 5 Novembre scrivo al mittente del documento chiedendo ulteriori ragguagli a conferma della sostituzione della pompa di alimentazione. Nessuna risposta.
L’11 Novembre sollecito nuovamente! ma ad oggi ancora nulla.
Essendo pubblici i richiami della casa madre ritengo che la loro verifica e correttezza esecutiva nella gestione sia insita nella normale diligenza dell’officina come stimato dal codice di consumo professionista del settore.
A solo intento informativo la mia personale spesa negli ultimi 12 mesi presso l’officina perviene ad oltre tremila euro
Null’altro da aggiungere se non i fatti sopra descritti!
In attesa di vostro cortese riscontro, porgo cordiali saluti.
Aldo Gottardo
Allegati :
- Richiamo Z46 Stellantis- Jeep - giugno 2024
- Corrispondenza con officina del periodo (vari tentativi telefonici non documentabili)
- PEC di invito al rilascio di documento fiscale di riparazione
- Fattura 4004 del 01/10/24 ( descrizione generica )
- Richiesta di chiarimenti after sale Campello ancora senza riscontro