Reclamo acquisto bagaglio supplementare  in   VOLI :  AF 7645 Lyon /Paris + AF 0934 Paris/ Antananarivo del 17 ottobre 2021  Espongo pubblicamente quanto segue, ad Altro Consumo e ad Air France:Il volo è stato effettuato da un Missionario, residente in Madagascar, che ha ricevuto medicinali, libri, materiale scolastico, abiti, scarpe per donare ai bambini/ ragazzi dell’Istituto scolastico di cui è Responsabile. Io  sottoscritta Clara Peirone, firmataria del reclamo, in qualità di coordinatrice, nonché di  Responsabile legale di  un Comitato di beneficenza che opera a favore del suddetto Istituto, ho tentato di acquistare via internet il bagaglio supplementare necessario al materiale da trasportare, ma l’accesso è stato negato, anzi il volo  del 17 appariva annullato. Era invece un volo di  rimpatriamento, regolarmente effettuato. Le prime informazioni telefoniche da me ricevute in merito al costo per l’acquisto del bagaglio supplementare  in internet recitavano : 1° bagaglio supplementare  € 50 / 2° € 90 / 3° € 160, all’approssimarsi della partenza una decina di giorni prima, l’operatore confermava che l’acquisto per internet non era effettuabile, il bagaglio andava quindi acquistato in aeroporto al costo di € 160. Anche il giorno precedente internet continuava a impedire l’acquisto. Conclusione: ogni bagaglio supplementare è costato € 200, quindi 3 bagagli € 600! In allegato la ricevuta.Domanda: considerato che l’acquisto in internet, secondo quanto detto da Air France, è più conveniente rispetto all’acquisto in aeroporto perché  viene negato?Invito Air France, conosciuta come una grande Compagnia aerea seria, così  come tutti i lettori, quindi possibili passeggeri, ad alcune riflessioni:Un volo di rimpatriamento  in particolare rimpatria appunto residenti in un Paese non certo ricco, persone in stragrande maggioranza non certo facoltose, nello specifico i bagagli hanno trasportato merce necessaria, donata per i bambini poveri  in nome della solidarietà.  600 € : una cifra incredibile!!Ho letto il codice etico di Air France, la carta sociale, dove si sottolinea  la visione di un mondo aperto e solidale per coniugarsi con il progresso sociale…..La solidarietà, il senso umanitario, quanto possa promuovere un aiuto nei confronti dei più bisognosi, soprattutto bambini, continuano ad essere soltanto parole, parole, mai fatti concreti, anche piccoli?Consapevole che Air france non è  un ente di beneficenza,  invito però a essere coerenti con la vostra bella, condivisibile  visione di un mondo solidale e soprattutto a favorire , non impedire, l’acquisto del bagaglio supplementare via internet , per poi proporlo in aeroporto ad un prezzo esagerato.   In conclusione a queste riflessioni invito ad un atto concreto : restituire sulla carta di credito che ha effettuato il pagamento una somma adeguata e giusta, affinchè  il materiale che è partito come dono, espressione di un gesto umano e solidale, possa  essere utilizzato  senza una nota sì tanto disarmonica in nome del profitto.CordialmenteClara Peirone