Buongiorno, in data 7 novembre 22 ho fatto la voltura di un contratto Acea per la luce, chiedendo una potenza di 3 kw (come attesta la copia del contratto inviatomi da Acea sulla email).L'operatrice telefonica, senza dirmi nulla, mi ha passata dal mercato tutelato al mercato libero.Il 14 Novembre 2022, Acea mi ha dimezzato la potenza erogata a 1,5 kW .Motivo: affermano che il vecchio contratto era di 1,5 KW e pertanto nel passaggio lo hanno adeguato a 1.5 KW.Premetto che prima del 24 novembre avevo attaccati alla rete e perfettamente funzionanti scaldabagno elettrico, frigo con congelatore, fornelli a induzione e stufetta elettrica. Se avessi avuto realmente 1,5 kW, tali elettrodomestici non avrebbero funzionato.Dopo molte inutili telefonate al servizio clienti Acea, provvedo a fare una domanda di aumento di potenza, il 24 novembre 22, pagando un importo di 332.29 euro. Mi garantiscono che entro 5 giorni lavorativi avrò l'aumento di potenza.A tutt'oggi, 6 dicembre 2022, nonostante telefonate continue al servizio assistenza clienti di Acea, nonostante sia andata anche ai loro sportelli di Piazzale Ostiense 2, Roma, nonostante abbia richiesto un appuntamento telefonico con il loro consulente digitale, nonostante l'apertura di circa una decina di segnalazioni, ancora sto con 1,5 kW.Premetto che ho 65 anni, sono una paziente oncologica e in questa situazione (funziona solo la luce. Non posso attaccare né la stufetta, mi devo lavare con l'acqua fredda, non posso cucinare), mi sono presa la febbre e una bronchite. Attualmente ho la febbre alta.Mi chiedo se ci sono gli estremi per una denuncia penale.Inoltre non so più cosa fare per avere di nuovo la corrente atta a far funzionare gli elettrodomestici.