Ho stipulato una polizza sanitaria telefonicamente, quindi a tutti gli effetti un contratto concluso a distanza. Durante la chiamata ho chiesto espressamente informazioni sul diritto di ripensamento entro 14 giorni, previsto dalla legge. L'assicuratore mi ha confermato che potevo recedere senza problemi e mi ha fornito l’indirizzo PEC a cui inviare la comunicazione.
Ho inviato la PEC entro i termini di legge, con ricevuta di avvenuta consegna.
Nonostante ciò:
non ho mai ricevuto risposta da UniSalute
la polizza non è stata annullata
pochi giorni fa mi è stata addebitata la prima rata, ignorando completamente il recesso
Ho successivamente cancellato il RID per evitare ulteriori addebiti, ma ad oggi non ho alcun documento scritto che confermi l’annullamento della polizza e UniSalute non ha mai risposto alla mia richiesta inviata correttamente via PEC.
Chiedo che venga finalmente riconosciuto:
Il diritto di recesso esercitato nei termini di legge.
L’annullamento immediato della polizza.
La restituzione dell’importo addebitato.
Una risposta formale da parte di UniSalute, che finora è mancata del tutto.
Segnalo pubblicamente questo comportamento perché un consumatore non dovrebbe ritrovarsi in una situazione simile, soprattutto dopo aver seguito correttamente la procedura indicata dall'assicuratore stesso.