Ho fatto diversi reclami chiedendo aiuto ad altroconsumo di cui sono socia da molti anni, ma non ho ricevuto altro che menefreghismo (verso eniplenitude, ad esempio) o risposte vaghe (imposta pagata a un comune diverso per errore su un modulo inviato dall'agenzia delle entrate). Relativamente a quest'ultimo caso leggo la vicenda analoga di un altro socio trattato diversamente da me, il sig Radames Schiavon, a favore del quale l'associazione è intervenuta direttamente, mentre nel mio caso si è limitata a dirmi a chi rivolgermi: ci sarei arrivata anche da sola, senza pagare l'abbonamento ad altroconsumo. Per questo motivo ho chiesto la disdetta dell'abbonamento alla rivista inchieste, innova e, soprattutto altroconsumo finanza. Con quello che risparmierò d'ora in poi, potrò contattare qualcuno in grado di aiutarmi veramente quando ho bisogno. Alla fine ho avuto conferma della disdetta da parte di altroconsumo dopo numerosi tentativi, perché mi snobbavano tranquillamente appena sentivano che volevo disdire tutto. Per farmi passare un operatore ho dovuto dire che volevo modificare l'abbonamento. E nonostante mi avessero confermato di non inviare più addebiti, oggi mi ritrovo un addebito di 82,41 euro. Se fossero veramente un'associazione a favore dei consumatori, dovrebbero restituirmi quanto percepito ingiustamente, perché inadempienti nei miei confronti.