Mio marito è titolare di un contratto energia elettrica in un'abitazione in cui non siamo residenti. Siamo passati a questo operatore provenendo da Enel con contratto di fornitura NON residente. Poichè con questa società per la medesima casa abbiamo un contratto di fornitura gas, decidiamo di avere un unico interlocutore. Purtoppo all'arrivo della prima fattura nel settembre di 2024 ci accorgiamo che ci viene addebitato il canone rai e figuriamo come residenti. Mio marito segnala in data 23/10 la problematica al numero verde. Assicurano che con la prossima fatturazione avrebbero risolto tutto. Così non è stato e nonostante i solleciti al numero verde del 5 dicembre, 23 dicembre e 27 gennaio 2025, il problema e gli addebiti persistono. In data 20 febbraio arriva via mail la comunicazione che la richiesta di rettifica è stata accettata, che il problema si sistemerà con la prossima fattura, ma che per il rimborso di euro 35,54 di canone rai non dovuto ci dobbiamo rivolgere alla rai. Chiediamo che Eon si attivi con celerità a correggere la nostra posizione contrattuale e a rimborsare immediatamente la somma dovuta. Sembra assurdo che un cliente debba tribulare in questo modo a causa della mancanza di professionalità degli interlocutori Eon. Eon ci ridia i nostri soldi e si faccia rimborsare direttamente dalla rai.