Buongiorno. A seguito dell'acquisto della cucina, comprensivo della installazione e del montaggio con costo extra, in data 3 marzo 2023 due incaricati hanno provveduto al montaggio della cucina e degli accessori. Al termine dei lavori, ho rilevato immediatamente che per la applicazione della cappa da cucina gli incaricati, in uno dei 4 punti di ancoraggio della cappa a parete, hanno oltrepassato la parete, forando il muro entrando nella camera adiacente. A valle della contestazione, dopo circa 1 ora mi contatta un incaricato di mondo convenienza che, senza chiedere ne supporti fotografici ne altre informazioni, respinge la mia segnalazione di danno affermando che tra le condizioni di vendita ho dichiarato che la parete è idonea al montaggio e che, visto che tre dei 4 fori non hanno creato danno, il quarto foro è una responsabilità mia e non dei montatori in quanto avrei dichiarato uno stato delle pareti difforme da quello reale. Lo stesso concetto di rimando mi è stato espresso in una seconda telefonata del 6 marzo 2023. Ho confermato che la parete (fatta di mattoni) è adatta al montaggio ( tanto è vero che la cappa è applicata senza problemi), ma ciò non solleva i montatori dalla responsabilità dell'imperizia richiesta dalla normale professionalità. Il dipendente della azienda non ha voluto sapere ragioni, sostenendo che la mia dichiarazione ( che ribadisco) li solleva da ogni responsabilità. Il foro è ancora aperto e ben visibile, e non verrà riparato fintanto che la ditta, con un sopralluogo o con una formale richiesta di documentazione foto o video, si ponga nelle condizioni di essere informata e edotta dello stato delle cose e delle proprie responsabilità. Si resta disponibile ad una soluzione bonaria della spaicevole vicenda, con una proposta confacente alla entità del danno ed alla responsabilità del venditore. In difetto mi riserverò di portare la vicenda a conoscenza e valutazione degli organi deputati.