Reclamo per guasto televisore Hisense ( Qled 65 4k 3HDMI 2 ) acquistato in data [08/04/2023] - Evidente caso di obsolescenza programmata
Spettabile Hisense Italia S.r.l.,
con la presente desidero esprimere il mio profondo disappunto e la mia più viva indignazione in merito al guasto improvviso del televisore Hisense modello [Qled 65 4k 3HDMI 2 ], acquistato in data 08/04/2023 .
Il televisore ha smesso di funzionare correttamente in data 01/05/2025, ovvero soli 26giorni dopo la scadenza del periodo di garanzia legale. Ritengo che tale coincidenza temporale non sia casuale e che il guasto rientri in un inaccettabile caso di obsolescenza programmata.
Ho sempre considerato il marchio Hisense come un produttore serio e affidabile, motivo per cui ho scelto di acquistare un vostro prodotto. Questo evento ha profondamente minato la mia fiducia nella vostra azienda e nella qualità dei vostri prodotti.
Trovo assolutamente scorretto e meschino che un prodotto di elevato costo smetta di funzionare in maniera così repentina subito dopo la scadenza della garanzia, lasciando il consumatore con un bene inutilizzabile e la necessità di affrontare ulteriori spese.
Desidero comunicarvi che, nel mio piccolo, intendo intraprendere una "guerra" contro i prodotti Hisense a livello familiare e tra le mie amicizie. Pur consapevole che la mia azione possa rappresentare solo un granello di sabbia, spero che il mio disappunto possa contribuire, seppur minimamente, a danneggiare l'immagine di un'azienda che adotta pratiche commerciali a mio avviso scorrette. Utilizzerò tutti i mezzi a mia disposizione per divulgare la mia esperienza negativa e sensibilizzare altre persone su questa presunta pratica di obsolescenza programmata.
Richiedo pertanto un vostro riscontro urgente in merito a questa situazione e auspico una soluzione che tenga conto del mio legittimo disappunto e del danno subito. In mancanza di una risposta soddisfacente, mi riservo il diritto di tutelare i miei interessi nelle sedi opportune.
La seconda vergogna resta il fatto che la comunità europea non faccia una legge adeguata per questa pratica