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Illegittima eccezione di tacito rinnovo

Risolto Pubblico

Tipologia di problema:

Altro

Reclamo

F. L.

A: Virgin Active

07/06/2020

Riassumo di seguito la vicenda:- sono titolare di un abbonamento open 12 con scadenza 1 aprile 2020- il mio Club ha chiuso il 23 febbraio 2020- a inizio marzo ho ricevuto l'addebito relativo alla mensilità di marzo nonostante il club fosse chiuso- dal 5 marzo ho accusato sintomi influenzali che si sono protratti fino a inizio aprile- l'8 marzo 2020 è stato pubblicato il DPCM che ha vietato a chiunque accusasse sintomi influenzali di allontanarsi dal domicilio- il 26 marzo ho ricevuto una mail di Virgin che mi comunicava quanto segue con questa comunicazione, ti confermiamo che dal 1° giorno del mese di aprile e fino alla riapertura del tuo club, il tuo abbonamento verrà sospeso e non riceverai alcun addebito, spostandone conseguentemente la scadenza- il mio Club ha riaperto il 1 giugno 2020- essendo stato sospeso l'abbonamento ho chiesto al momento della riapertura di aggiungere in coda la mensilità di fine febbraio-inizio marzo- è stato illegittimamente eccepito che il mio abbonamento, nelle more della sospensione, si sarebbe rinnovato tacitamente e che pertanto non sarebbe stato possibile usufruire durante questo mese del bonus.Quanto sopra è totalmente illegittimo sia dal punto di vista giuridico sia dal punto di vista della buona fede. E' pacifico che essendo l'abbonamento sospeso dal giorno 1 aprile, la disdetta non è potuta intervenire in ragione dell'impossibilità sopravvenuta di comunicarla (i club erano chiusi), di inviare raccomandata (stante il DPCM 8 marzo 2020 non potevo muovermi da casa poiché accusavo sintomi influenzali) e stante la mancata previsione della disdetta via mail (il cui indirizzo non è presente sul sito né sul modulo di abbonamento). Segnalo peraltro che il Decreto Cura Italia ha sospeso addirittura i termini giudiziali e previsto espressamente (art. 91) che il rispetto delle misure di contenimento di cui al medesimo decreto è sempre valutata ai fini dell'esclusione, ai sensi e per gli effetti degli articoli 1218 c.c. (inadempimento del debitore) e 1223 c.c. (risarcimento del danno), della responsabilità del debitore, anche relativamente all’applicazione di eventuali decadenze o penali connesse a ritardati o omessi adempimenti. Non si comprende per quale ragione il contratto Virgin Active debba costituire eccezione alla suddetta disciplina.


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