In data odierna mia moglie è salita da una stazione non dotata di biglietteria automatica ne presidiata. Il bar adiacente che fino a poco tempo fa vendeva i biglietti le ha comunicato che lo si poteva fare tranquillamente sul treno.
Mia moglie non trovando alcun funzionario in carrozza ha quindi preso posto a sedere come da indicazioni di sicurezza attendendo la visita di qualcuno per poter fare correttamente il biglietto. Arrivata a destinazione un funzionario Trenord appostato fuori dal treno l'ha avvicinata (sprovvisto di nome o tesserino di riconoscimento) per far pagare una sanzione in quanto asserisce che lei "doveva" muoversi per i vagoni cercando il controllore o capotreno per farsi fare il biglietto.
Purtroppo né prima di salire in carrozza, ne sul trano stesso vi era indicazione di come procedere. Mia moglie è inoltre incinta dopo non aver visto nessuno sul vagone non si è certo messa a rigare per il treno alla ricerca di non si sa chi, rischiando in sicurezza visto lo stato interessante, ma si è seduta come da indicazioni di sicurezza
Richiediamo un chiarimento ed un rimborso di quanto ingiustamente abbiamo dovuto pagare al funzionario.
Se fosse salito un anziano o un disabile come avrebbe potuto cercare il controllore che se ne stava a capotreno comodo comodo in attesa che i suoi colleghi a destinazione facessero il lavoro sporco e redditizio.