A pochi giorni dalla partenza per una vacanza studio di mia figlia minorenne, non ci sono informazioni chiare su alloggio, trasferimenti, informazioni utili necessarie prima della partenza e all'arrivo.
Partendo dal commerciale che ha venduto il pacchetto studio, ci sonno state fornite informazioni che si sono rivelate non corrette, frammentate, ripetutamente modificate in base all'interlocutore, rendendo la situazione sempre più confusa e preoccupante per la corretta tutela di un minore all'estero.
Il commerciale non ha risposto alle chiamate per giorni, gli operatori hanno tutti utilizzato informazioni diverse e non chiare. Il responsabile, sapendo di aver sbagliato totalmente la gestione della situazione, ammettendo solo telefonicamente gli errori di poca informazione e professionalità di collaboratori neo inseriti, ha tentato di convincerci dando in omaggio buoni pasto e voucher per escursioni varie.
Abbiamo chiesto il rimborso del viaggio perchè non ci sentiamo sicuri e tutelati per quanto riguarda la gestione ed il controllo di un viaggio di una ragazza minorenne all'estero. Come da contratto la penale è del 60% ma riteniamo che non ci siano gli estremi per l'applicazione di quest'ultima, vista la gravità della situazione legata ad una corretta tutela di un minore all'estero.