Buongiorno,abbiamo ordinato una cucina Scavolini presso un rivenditore autorizzato a dicembre. La nostra casa nuova non era ancora pronta e per questo la cucina, una volta arrivata è rimasta nel magazzino del rivenditore fino a marzo.Purtroppo a causa della diffusione del coronavirus il negozio ha chiuso ma oltretutto si è rifiutato anche di fare le consegne.Essendo la cucina un bene di prima necessità noi all'inizio ci siamo arrangiati ma ora, dopo un mese, iniziamo a sentirne il bisogno impellente.Abbiamo contattato il rivenditore, a cui abbiamo pagato il 90% della cucina, ma ha detto che per paura delle multe non può uscire a consegnare. Strano...perchè molti altri mobilifici e corrieri consegnano senza problemi, anche e soprattutto beni non primari.Abbiamo allora chiamato la Scavolini perchè, per il nome che porta, pensavamo ci desse assistenza.Ovviamente non è stato così.Durante la chiacchierata in chat l'addetto non rispondeva prontamente alle domande e continuava a ribadire che per via del Decreto (quale?) sono sospese le attività. Abbiamo continuato ad insistere che si tratta di una consegna non di vendita. Ma niente.Durante la telefonata al customer care la ragazza non ci faceva neanche parlare. Chiaramente non capisce cosa significa stare senza cucina per più di un mese.L'unica soluzione che ha dato è scrivere una mail alla direzione.Ma io che opinione dovrei avere ora di un colosso come Scavolini? Un'azienda italiana che dovrebbe essere rispettabile e soprattutto che dice di avere cura del cliente, perchè non dà la giusta assistenza?Nessuno dei due (nè in chat nè al telefono) mi ha chiesto quale fosse lo store, che prodotti avessi acquistato, ecc...Avrei voluto avere almeno un gesto dopo una spesa di più di 10 mila euro.Che recensione dovrei fare?E soprattutto a chi possiamo far capire che non esiste un Decreto che ti vieta di consegnare un bene di prima necessità?