Buongiorno, ho ordinato un divano lungo 210cm e l'ordine include espressamente un servizio di trasporto al 2° piano della mia abitazione. Il venditore non ha effettuato sopralluogo né richiesto planimetria o misure di casa, limitandosi a chiedere che ci fosse un accesso agevole all’immobile, circostanza confermata e scritta nel contratto. Il giorno della consegna gli addetti non sono riusciti, per pochissimi centimetri, a trasportare il divano al 2° piano, lo hanno quindi riportato in magazzino e il punto vendita mi ha comunicato che avrei perso la caparra di Euro 290,00 perché, a dire della Vostra addetta del PdV, è il cliente che deve conoscere le misure della propria casa. Faccio presente che la mia abitazione è una villetta a schiera, con misure standard di abitazione civile e scale agevoli, porte di misure standard e, a riprova di ciò, al 2° piano della mia abitazione si trova un divano di dimensioni maggiori a quelle del divano che non siete riusciti a consegnarmi, il quale evidentemente non può essere stato introdotto nei locali del 2° piano in nessun altro modo se non salendo le medesime scale.Mi sono reso disponibile ad accettare la fornitura e consegna di un divano di stesso modello e rivestimento ma più corto, senza voler ridiscutere il prezzo, ma ho avuto come risposta si vada a leggere il contratto, non le ridiamo nessuna caparra.Ritengo una simile risposta inaccettabile e lesiva dei miei diritti di consumatore. Rimango in attesa di un contatto a breve per verificare se sia possibile evitare un’azione giudiziaria per la restituzione della caparra indebitamente trattenutami.