Vorrei sapere per quale motivo, nell'indagine di Altroconsumo sull'aumento sproporzionato del pellet, non si è preso in considerazione che a febbraio di quest'anno, ancor prima dell'inizio della guerra in Ucraina, il pellet è misteriosamente scomparso nelle scorte dei negozi, per poi ricomparire già maggiorato, a € 8,00 a sacco, il mese successivo cioè a marzo. Secondo Altroconsumo, l'aumento incredibile del pellet non è stato prodotto da manovre speculative, ovvero da quelle da cui Altroconsumo dovrebbe tutelare i suoi soci. Dare consigli sulla qualità del pellet poco interessa a chi purtroppo il pellet non se lo potrà più permettere. Aspetto risposte in merito e poi deciderò sull'appartenenza a questa associazione, che sta purtoppo divenendo sempre più inutile.