Buongiorno,sono titolare da svariati anni di un C/C BancopostaClick .Vi scrivo, decisamente indignata per tutti i problemi che mi state creando da un anno e mezzo per la semplice variazione del domicilio associato al mio conto, cui spedire la mia corrispondenza relativa allo stesso.Mi spiego. Ad Aprile 2015 ho cambiato domicilio, sempre nell’ambito della città di Messina dove risiedo. Mi sono trasferita dall’indirizzo xxxxxxx all'indirizzo yyyyyyyy.Mi sono recata presso l'ufficio postale dove ho aperto il conto (in Via Garibaldi n. 190) per fare quanto necessario alla variazione dell' indirizzo, consigliata dal numero verde di Poste.Ancor prima, per essere più sicura che la posta mi arrivasse, ho richiesto il servizio a pagamento di Poste Italiane Seguimi. Bene, tutta la posta arrivava al nuovo indirizzo tranne ciò che riguardava il mio conto, che invece continuava ad arrivare al vecchio indirizzo e non veniva “rediretto” al nuovo! Sono tornata al vecchio indirizzo e ho visto nella mia vecchia cassetta tutta la posta riguardante il mio conto corrente: il nuovo inquilino volendo poteva leggere tranquillamente tutto ciò che riguardava il mio conto! Stipendio compreso!E’ inutile che vi dica che abbiamo protestato più volte, contattando l’addetto di Poste che inizialmente è venuto a casa per farci firmare l’adesione al servizio ma, nonostante le rassicurazioni, l'esito non è stato positivo.Mi sono recata per l'ennesima volta al predetto ufficio postale ed ho nuovamente compilato dei moduli necessari alla variazione dell’indirizzo. In quell'occasione, mi hanno assicurato che da quel momento tutto era stato risolto.Trascorsi due mesi, vedendo che non arrivava la corrispondenza relativa al mio rapporto di conto corrente, ho di nuovo telefonato al numero verde delle Poste, il cui addetto di turno mi ha risposto che era stato cambiato soltanto “l'anagrafico” e non l'indirizzo del C/C Bancoposta, per tale motivo non arrivava alcuna comunicazione. Molto arrabbiata, mi sono recata ancora all’ufficio postale di Via Garibaldi e l’addetto ha fatto di nuovo delle operazioni sul mio rapporto. Dopo numerose verifiche telefoniche al numero verde, in totale mi sono dovuta recare per ben 3 volte all’ufficio postale e finalmente sembrava che tutti i vecchi riferimenti al precedente indirizzo fossero stati sostituiti con il nuovo recapito (nel frattempo, da web avevo però attivato prudenzialmente l’invio di tutta la documentazione on-line …. ma ovviamente alcune comunicazioni particolari, come l’invio del PIN, mantengono l’invio cartaceo).Ho tralasciato di dire che ho inviato almeno tre richieste a mezzo della posta elettronica certificata (nel 2015 e con solleciti nel 2016) con la richiesta di variazione dell'indirizzo, che risultano correttamente recapitati ma a cui Poste non ha avuto mai la decenza di fornire una risposta: mi chiedo a che serva a questo punto avere un recapito di email certificato se poi non viene preso in considerazione ciò che chiede l'utente ….A Dicembre 2016 mi scadrà la carta Bancomat legata al conto Bancopostaclick ed io già due mesi fa ho mi sonopremurata di chiamare il numero verde chiedendo lo stato della spedizione della carta e del pin tramite cui attivare la carta. Gli operatori, interpellati non so quante volte, mi hanno sempre detto di pazientare, perchè la carta sarebbe stata spedita presto all’ufficio postale dove il conto è radicato ed il nuovo pin mi sarebbe arrivato a casa.Bene...oggi 19/11/2016 chiamo di nuovo il numero verde e cosa mi sento dire? Che la carta è già in giacenza all'ufficio postale ma che il pin è stato spedito il 05/10/2016 .... ancora al vecchio Indirizzo!!!!! INACCETTABILE! Sono veramente indignata!! Non è possibile che dopo un anno e mezzo io non sia riuscita a far cambiare l'indirizzo per ricevere le comunicazioni inerenti il mio C/C ed il mio PIN! Allora aveva ragione uno degli operatori del numero verde che, in tutta franchezza, dispiaciuto per la situazione, arrivò a consigliarmi di chiudere il conto ed aprirne un altro per evitare ulteriori problemi! E pensare che mio marito è dovuto andare una volta soltanto presso la sua Banca a cambiare tutti i recapiti dei vari rapporti a lui intestati, e non ha avuto nessun disguido con le sue comunicazioni.Adesso sono a dir poco stanca di questo enorme disservizio del Bancoposta, che dura un anno e mezzo, e ho intenzione di chiudere il mio conto corrente, non senza avere prima inviato questo reclamo. Ritengo altresì doveroso far conoscere la mia triste esperienza attraverso l'Associazione dei Consumatori Altroconsumo, cui mio marito è iscritto, così da rendere pubblica la vicenda perché altri utenti sappiano a cosa possono andare incontro quando instaurano un rapporto con la divisione Bancoposta di Poste Italiane.
