Il 22 aprile mi sono recata presso lo sportello ACEA per fare richiesta di allaccio, ho provveduto ad effettuare tutte le pratiche e sono stata informata della tempistica di 15 giorni entro i quali ACEA avrebbe dovuto attaccarmi la corrente in casa.A fine maggio, non avevo ancora notizie da ACEA.Dal call-center mi è stato detto in una prima chiamata che il tecnico era passato (senza avvertire nessuno) il 2 maggio (citofonando e non trovando nessuno: citofonando, in una casa senza luce, dove quindi è impossibile vivere e dove il citofono non funziona) in una seconda chiamata che era impossibile avere informazioni riguardo i tecnici, quindi l'informazione che mi era stata data sul passaggio del tecnico era falsa.Mi sono quindi recata agli sportelli più volte, mandando diversi solleciti che non hanno ottenuto risultato.Ho deciso di cambiare operatore: non mi era stato detto che il passaggio ad altro operatore poteva esser fatto solo DOPO l'allaccio ACEA. L'impiegata allo sportello ha risposto in modo poco educato alla richiesta di annullamento contratto.Dagli altri operatori energetici ho scoperto che dovevo per forza passare per ACEA e sono tornata per un nuovo contratto, siglato (e pagato) in data 09/08/2016. Mi viene detto che (pur superando comunque i 15 giorni previsti), entro i primi di settembre qualcuno sarebbe dovuto passare.Condizionale usato, perché ACEA energia e ACEA distribuzione sono due società separate e gli uni non rispondono degli altri (motivazione usata più volte per giustificare ritardi o informazioni sbagliate da parte degli operatori telefonici e di sportello).In data 5 settembre, chiamando il call-center di ACEA ho scoperto che (SENZA NESSUNA COMUNICAZIONE O PREAVVISO) il mio contratto era stato bloccato il giorno successivo alla sua firma ho richiamato nuovamente il call-center per ulteriori chiarimenti: mi è stato attaccato il telefono in faccia. Mi sono recata allora agli uffici ACEA, chiedendo di parlare con un responsabile. Mi è stato detto che non si poteva sapere il motivo dell'annullamento, dipendendo dalla rete e non dal commerciale e che avrebbero mandato (l'ennesima) segnalazione.A tutto questo, si aggiunge un clima più generale, che si racchiude nella frase: tanto ora è estate, la luce c'è, intanto può andare in casa, in attesa del tecnico, detta dal call-center durante il mese di giugno. Oltre al danno, la beffa!Al momento sono ancora senza luce, a distanza di quasi un anno dall'acquisto di un'abitazione non ho ancora la possibilità di viverci, abitazione su cui pago regolarmente le utenze (condominio, acqua, gas, riscaldamento condominiale) inoltre, ho usato buona parte delle mie ferie (o peggio, ho dovuto chiederne) per andare ad ACEA, ottenendo i risultati sopra citati. Infine, sto pagando un deposito aggiuntivo sul mobilio acquistato prima dell'estate e per cui mi era stato garantito un deposito gratuito temporaneamente, ma ovviamente non illimitato nel tempo.L'azienda, inoltre, che si sta occupando dei lavori di restauro nell'abitazione ha presentato richiesta di pagamento di una penale, per l'impossibilità oggettiva di continuare i lavori data l'assenza di corrente elettrica.