qualche anno fa ho aperto due libretti di risparmio per i miei figli minorenni allettato dall'assenza di spese e da un tasso di interesse del 1,5% dedicato a questa tipologia di cliente.Di recente mi sono accorto che da due anni il tasso di interesse è stato portato da Poste Italiane allo 0,0001% senza che questo mi venisse comunicato in alcun modo.Per questo motivo ho deciso di chiudere questi libretti di risparmio prelevando l'intero importo. Qui è iniziata la mia odissea nell'ufficio postale di Gaeta Centro. La prima volta che mi sono recato per l'estinzione dei libretti, mi hanno detto che bisognava prenotare la somma di denaro. Torno la seconda volta e mi dicono che deve essere presente anche mia moglie. Torno la terza volta con mia moglie e mi dicono che c'è bisogno anche dei documenti dei minori, nonostante una circolare della Banca d'Italia stabilisca che i minori non hanno necessità di documenti di riconoscimento che può avvenire tramite i genitori. Torno la quarta volta con mia moglie, tutti i documenti nostri e dei nostri figli e mi chiudono un solo libretto trattenendosi la somma di € 30,00 a titolo di imposta di bollo. A me risulta che l'imposta di bollo su libretti di risparmio con importo inferiore a € 5.000,00 non è prevista. Ma, beffa ancor più grande, mi dicono che non mi possono chiudere l'altro libretto e darmi i soldi perché, per controllare l'importo dell'imposta di bollo da trattenere, il libretto è andato in blocco e quindi devo ritornare un'altra volta. Premesso che, siccome mia moglie lavora a Caserta, queste operazioni possiamo farle solo il sabato e quindi sono circa due mesi che sbattiamo sull'ufficio postale di Gaeta Centro nel tentativo di prendere i soldi dei nostri figli e chiudere questi libretti.Infine, anche se nelle opzioni di prelievo, è prevista la possibilità di ricevere un bonifico, non consentono l'utilizzo di questa opzione e quindi, o prelevi contanti o ti spediscono (non si sa quando) un assegno a casa con tutti i rischi che questo comporta.