Il venditore Zalando.it non intende riconoscere il mio diritto a far valere la garanzia legale di conformità rispetto all'articolo TE242B01D-Q11, il quale è affetto da un evidente difetto di conformità, come dimostrano inequivocabilmente le immagini allegate ai form online che ho dovuto inutilmente compilare per provare a esercitare la garanzia legale.
Sul sito Zalando.it non sono indicate in maniera adeguata e facilmente accessibile le modalità attraverso le quali far valere la garanzia legale: in modo particolare, durante il periodo in cui è possibile effettuare il reso contrattuale (100 giorni) nella sezione dell’area clienti denominata “Aiuto e contatti”, cliccando sulla voce “Ti serve aiuto con questo ordine?” relativa al prodotto affetto da vizio di conformità non compare alcuna opzione che consenta di far valere direttamente il vizio di conformità o di contattare direttamente il servizio clienti per esercitare questo diritto riconosciuto al consumatore.
L'unica procedura facilmente accessibile era relativa alla segnalazione di un difetto del prodotto: si tratta di una terminologia palesemente ambigua, che facilmente può trarre in inganno il consumatore, il quale è indotto a pensare di star attivando una procedura volta a chiedere un intervento in garanzia e non un reso del prodotto. Zalando.it rifiutava la mia richiesta di reso per difettosità del prodotto perché questo presentava segni di utilizzo e mi comunicava telefonicamente che potevo scegliere tra la restituzione del prodotto e la distruzione dello stesso: optavo, quindi, per la restituzione del prodotto e procedevo successivamente a chiedere un intervento in garanzia sul bene.
Gli operatori del servizio clienti hanno eluso per mesi le mie continue richieste di ottenere la riparazione o la sostituzione del prodotto o il rimborso integrale del prezzo pagato. Il servizio clienti di Zalando.it ha intenzionalmente negato in tutte le occasioni un’adeguata assistenza per la gestione della richiesta di esercizio della garanzia legale, cercando in più
occasioni di eludere la mia richiesta attraverso il riferimento al diritto di recesso dal contratto e sostenendo che la mia richiesta di restituzione del prodotto avrebbe comportato una sostanziale decadenza dal diritto alla garanzia legale.
La richiesta di procedere con la spedizione del bene ai fini dell’esercizio della garanzia legale era stata, infine, approvata in data 17/09/2024: tuttavia, il servizio clienti mi ha inviato una etichetta di spedizione non funzionante (come dimostrano i plurimi tentativi di spedizione da me effettuati presso diversi punti di ritiro e uffici postali). Ho tempestivamente dato riscontro di questa circostanza al servizio clienti, il quale si è rifiutato di procedere all’invio di una etichetta di spedizione funzionante.
Il servizio clienti ha continuamente affermato che non era possibile accogliere il mio reclamo volto al riconoscimento della garanzia legale di conformità sul bene in quanto il prodotto era stato utilizzato, in palese contrasto con la ratio della disciplina legale in materia di garanzia legale di conformità: questo nonostante le stesse "condizioni generali di
contrattazione" (consultabili al seguente indirizzo https://www.zalando.it/zalando-terms) ribadiscano l'applicabilità della
normativa a tutela del consumatore ("Agli acquisti effettuati su Zalando si applicano le norme del Codice del Consumo in tema di garanzia per vizi e difformità dei prodotti. Al cliente saranno perciò riconosciuti i diritti di cui all’art. 130 del Codice del Consumo"). Inoltre, il servizio clienti non ha mai precisato quale norma di legge o previsione contrattuale potesse giustificare la decisione di negarmi il ripristino della conformità del bene, limitandosi a sostenere che la decisione fosse definitiva (senza, tra le altre cose, informare il consumatore sulla possibilità di presentare un reclamo avverso tale
decisione).
In data 28/10/2024 attivavo la procedura di risoluzione delle controversie online disponibile su http://ec.europa.eu/consumers/odr/: ai sensi dell'art. 12 delle Condizioni Generali di Vendita, il venditore Zalando.it si obbligava a garantire la propria partecipazione a un tentativo di conciliazione extragiudiziale. Ciononostante, dal momento della presentazione del reclamo il venditore non ha in alcun modo partecipato alla procedura di risoluzione della controversia.