Il 22 novembre 2023, presso il punto vendita di Roma Casilina, concludo l’ordine IR3BM3340, formalizzato dal contestuale acconto con carta di credito di €651,48: la consegna è prevista per gennaio previo versamento del saldo (avvenuto a mezzo bonifico il 5 dicembre 2023) di €2.100 e, come da accordi, il 10 gennaio 2024 la cameretta viene montata eccetto un elemento: gli addetti al montaggio incaricati da Mondo Convenienza lasciano infatti il materasso del “terzo letto” arrotolato sottovuoto nell’imballo di plastica, così provvederò io a sistemarlo nell’alloggio dedicato, posto dentro il cassetto sotto i due letti principali.
Fin da subito però mi rendo conto di un’anomalia: il materasso è troppo lungo e dunque i bordi sporgono leggermente da entrambi i lati (foto allegate). Come da condizioni contrattuali, segnalo immediatamente il problema al servizio clienti; viene aperta la pratica di assistenza n. 8333477 e, dopo qualche giorno, vengo contattato telefonicamente (operatrice Ivana) e invitato a recarmi presso il punto vendita. Essendo impossibilitato a farlo nei giorni immediatamente successivi, contatto nuovamente l’assistenza per provare a instaurare un contatto diretto col punto vendita; “impossibile”, mi viene risposto ma, a distanza di poche ore, l’operatrice Ivana mi richiama informandomi che chiuderà la pratica di assistenza e ribadendo che la sola opzione è recarsi personalmente a Roma Casilina, cosa che farò la mattina di sabato 27 gennaio.
Alle 10 circa entro in negozio, spiego la situazione alle addette alla reception che in un primo momento mi spiegano (manco a dirlo…) che non dovevo andare da loro ma risolvere con l’assistenza online e, solo dopo mia insistenza, mi fanno parlare con una venditrice (Renata T), che da subito intuisce la natura del problema e quindi si confronta con il manager Alessandro M.
Dopo qualche minuto torna e mi riferisce che è stato constatato l’errore di vendita (come da relazione allegata): il materasso è effettivamente troppo lungo e così, secondo le indicazioni del manager, mi propone il reso a mio carico oppure il cambio del materasso con un altro idoneo, per il quale avrei però dovuto pagare una differenza di circa 100€.
Ora, faccio già fatica a capire come un rivenditore, tanto più a fronte di un suo errore conclamato, possa pensare di aggiungere disagio ad altro disagio a un consumatore che poche settimane prima ha finalizzato un ordine dal valore superiore a 3.200€ (al lordo dello sconto Black Friday), senza nemmeno proporgli una sostituzione alla pari dell’articolo; ma l’opzione del reso a carico dell’acquirente ha davvero del grottesco.
Sono quindi costretto nuovamente a insistere, elemosinando un trattamento più decoroso, e così mi viene proposta una compensazione pari al 20% del prezzo del materasso (parliamo di 11,80€…) qualora avessi deciso di tenerlo. Mio malgrado, accetto l’ultima “soluzione” e, in accordo con Renata T, entro il pomeriggio avrei formalizzato la mia decisione via mail; nella mail di riscontro di Mondo Convenienza leggo però sconcertato che la compensazione non sarebbe stata monetaria ma un buono sconto da spendere entro un anno! Una vergogna assoluta.
È per tutto quanto descritto che, constatato il modus operandi di un interlocutore del tutto irragionevole nonostante la mia buona volontà e pazienza manifestate fin dal primo momento, sono a chiedere quanto mi spetta di diritto: il reso a carico del venditore per aver inviato un articolo errato e rimborso totale a mio favore.