Buongiorno.Nel mese di dicembre 2020 ho acquistato nel negozio Mondo Convenienza di Lissone (MI) una camera da letto, una cameretta per bambino e l’arredamento per la sala (mobile parete e divano).Il 16 gennaio era fissato l’appuntamento per la consegna della camera da letto.I montatori dopo aver assemblato quasi tutta la camera, al momento di montare il letto si sono accorti che il vano che doveva accogliere il letto all’interno del mobile non era sufficientemente grande.Sostenevano che il progetto era sbagliato e che i pezzi che gli avevano affidato da montare erano sbagliati.Io invece gli ho fatto notare il loro errore nel montaggio, in sostanza avevano invertito i pensili libreria con i pensili comodini. Avendo dimensioni diverse (librerie più grandi dei comodini) il vano non poteva più contenere il letto.Ho subito aperto la segnalazione al numero di assistenza clienti e prontamente sono stato ricontattato da un tecnico che ha provveduto a ordinare dei nuovi pezzi in sostituzione di quelli già montati e ormai inutilizzabili.Il giorno stesso ho inviato una PEC all’indirizzo mc.iris@pec.it per formalizzare il mio reclamo, ma non ho mai ricevuto una risposta formale.Ho spiegato l’accaduto ed ho intimato di fornirmi la camera da letto montata a regola d’arte entro il 30 gennaio 2021 in quanto dal 1 febbraio avrei dovuto trasferirmi in quell’appartamento.Ho anche intimato di provvedere al completamento della camera inviando una squadra provvista dell’idonea attrezzatura in quanto la squadra intervenuta il 16 gennaio ne era sprovvista ed ho dovuto eseguire io una parte dell’assemblaggio del mobile.Il 23 gennaio un’altra squadra è intervenuta presso il mio appartamento per assemblare la cameretta del bambino. Gli ho fatto vedere il lavoro sbagliato dai loro colleghi e loro mi hanno comunicato che non avrebbero avuto problemi a sostituire i pezzi montati in maniera errata.A questo punto ho contattato il servizio clienti dicendogli espressamente di inviarmi quella specifica squadra il giorno in cui sarebbero intervenuti per completare la camera da letto, che nel frattempo era stato fissato al 4 febbraio (4 giorni dopo il termine ultimo che avevo intimato nella mia PEC del 16 gennaio).Il servizio clienti mi ha confermato telefonicamente che la squadra sarebbe stata quella che avevo richiesto.Il 4 febbraio mi è stata inviata una squadra diversa da quella che avevo richiesto e che il servizio clienti mi aveva confermato telefonicamente.I due montatori purtroppo non avevano né l’attrezzatura, né le competenze per eseguire il lavoro e la conseguenza è che la camera da letto non è stata completata.Mi sono offerto io di prestargli la mia attrezzatura, ma loro hanno ritenuto che le loro capacità e competenze non fossero adeguate per eseguire il lavoro.Ad oggi sto ancora dormendo su un giaciglio di fortuna a causa della disorganizzazione del fornitore.Il giorno stesso ho contattato svariate volte l’assistenza clienti, chiedendo di risolvere urgentemente la cosa in quanto non avevo un letto dove dormire.Solo nel tardo pomeriggio sono stato contattato dal servizio tecnico che mi ha potuto solo comunicare che sarei stato ricontattato per fissare un appuntamento per completare l’installazione della camera da letto.Il giorno stesso ho inviato nuovamente una PEC all’indirizzo mc.iris@pec.it per formalizzare l’accaduto inoltrando anche la PEC che avevo inviato il 16 gennaio e a cui non mi era stata data risposta.Ho intimato di consegnarmi la camera da letto correttamente montata entro 48 dall’invio della PEC, ed ho richiesto un risarcimento danni di 100,00 € per ogni giorno di ritardo a partire dalla mancata consegna del 16 gennaio.Oggi ho ricevuto una telefonata da parte del servizio clienti per gestire la questione, mi è stato comunicato che la consegna non potrà essere effettuata domani, sabato 6 febbraio, ma martedi 9 febbraio, quindi oltre il termine di 48 ore che avevo intimato nella PEC del 4 febbraio.Per la seconda volta il commerciante non adempie a quanto richiesto nei termini temporali perentori comunicati dal cliente, la prima volta non rispettando il primo termine di consegna del 30 gennaio 2021 e la seconda volta non rispettando il secondo termine di consegna del 6 febbraio 2021Mi è stato proposto un buono d’acquisto per risarcirmi del danno subito.Ho rifiutato per due motivi: il primo per l’importo risibile, cioè 150,00 € a fronte di una richiesta di risarcimento di 2.400,00 € il secondo per la modalità del risarcimento, infatti dopo questa terribile esperienza non è mia intenzione avere ulteriori rapporti con Mondo Convenienza, un buono invece mi costringerebbe ad ulteriori acquisti che non ho intenzione di effettuare presso quella catena commercialeL’operatrice mi ha invitato a recarmi presso il punto vendita dove ho effettuato l’acquisto per concordare con il manager il rimborso.Oggi ho mandato una PEC in cui ho chiesto di fissarmi un appuntamento con il manager e intimando che tale appuntamento venga fissato prima della consegna della camera fissata a martedì 09 febbraio.Ho chiesto di rispondermi su PEC con la proposta che mi hanno fatto verbalmente, ma non ho ricevuto nulla, come peraltro con le altre due PEC del 16 gennaio e 04 febbraio.