Abbonata dal 2021, nel giugno 2024 comunico disdetta immediata per trasferimento in uno stato in cui Virgin Active non è presente, opzione prevista da contratto - disdetta inviata via PEC come richiesto da contratto -.
La palestra inizialmente risponde chiedendo ulteriore documentazione. All'invio della documentazione la palestra smette di rispondere per mesi, salvo rifarsi viva ad agosto per chiedermi il saldo di presunti canoni. Ne segue una corrispondenza via email in cui "concedono" di mettere in standby l'abbonamento fino ad ottobre (mese di scadenza del periodo di prova del mio contratto all'estero ) - il contratto prevedeva l'immediata cancellazione, ma va beh -. Ad ottobre, come concordato, fornisco la documentazione che conferma il mio impiego presso la società, la palestra chiede nuovamente i presunti canoni arretrati, ne segue una corrispondenza via email in cui dimostro di aver inviato il tutto nelle tempistiche e nei modi previsti da contratto. La palestra conferma la disdetta dell'abbonamento senza alcun pagamento.
Oggi vengo contattata da una presunta società di recupero crediti che mi intima il pagamento.