In data 2 dicembre contatto il Servizio Clienti per disdire un viaggio programmato per il 20 gennaio, a nome di mio suocero, in quanto è stato affetto da aneurisma addominale.
Mi trovo in estrema difficoltà a comprendere come una disdetta per serissimi problemi di salute (come dimostratio anche dall'allegato inviato via email) da parte del viaggiatore non venga trattata come dovrebbe, ma anzi vengano applicate pesanti penali, senza giustificazione alcuna.
Nel contratto di vendita non c'è mezione di "malattia grave" e pertanto non è presa nemmeno in considerazione dalle politiche Voyage Privè una disdetta per motivi serissimi di salute.
Non è possibile chiedere più di € 1300 di penale per un viaggio dal costo totale di € 2200.
Pagare metà dell'intero importo non è una penale, ma un furto, specialmente in questo caso dove la persona ancora si trova, ad oggi, in Terapia Intensiva.