Ho ricevuto una comunicazione di messa in mora da parte di una agenzia di recupero crediti, incaricata da Linkem SpA per la riscossione di una fattura relativa alla mancata restituzione del modem entro 30 giorni dalla cessazione del contratto.Ho inviato una PEC a Linkem, in quanto non ho mai ricevuto la fattura in merito. Essendomi sconosciuta questa fattura, non sono stato in condizione di saldarla.Come riportato dalla sentenza Cass. civ. n. 1124/1998: Presupposto indispensabile per la legittima costituzione in mora del debitore è che il debito pecuniario del quale si invochi l'adempimento risulti, oltre che già quantificato, anche fornito di una scadenza certa conosciuta o conoscibile dall'obbligato.(Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1124 del 4 febbraio 1998).Ritengo quindi non fondata la procedura di costituzione in mora e l'addebito di oneri di ritardato pagamento, in quanto l'esistenza del debito non è stata portata a mia conoscenza da parte di Linkem SpA e nemmeno il relativo termine per l'adempimento.RIchiedo quindi l'invio della fattura in questione, se esistente e dovuta, da parte di Linkem SpA, al mio indirizzo PEC, con un termine congruo per il saldo della stessa e l'interruzione della procedura di messa in mora.