Buongiorno,con la presente sono a richiedere vostro supporto circa il trattamento ricevuto da Mediaworld in seguito all'acquisto di un notebook sul loro e-commerce. Il prodotto selezionato è stato inviato al negozio e in seguito da me ritirato e pagato € 1559 iva inclusa. Appena aperta la scatola ho potuto constatare e contestualmente segnalare tramite pec (orario di ritiro al negozio 14.05 del 26/11/2021, orario di invio della pec 17.04) un danno piuttosto evidente considerabile come difetto di conformità allo schermo. Nella mia segnalazione via pec avvenuta tramite modulo reperito sul sito Mediaworld e completa di ogni allegato richiesto (foto, fattura, doc identità) ho richiesto la sostituzione del prodotto danneggiato. Sono seguiti 6 giorni di silenzio e solo in seguito ad ulteriore contatto tramite mail non certificata ho avuto riscontro dal servizio clienti che ha assegnato un codice reclamo e mi ha comunicano che sarei stata contattata dal cat di zona per la risoluzione del problema. Sono seguiti altri 11 giorni di silenzio in cui non sono stata contattata da nessuno, che mi hanno portata a fare l'ennesima telefonata al servizio clienti nella quale mi è stato detto che per velocizzare il procedimento avrei dovuto contattare il cat direttamente. Quindi ho provveduto a muovermi in questa direzione, scoprendo che il cat non avrebbe provveduto alla sostituzione o riparazione trattandosi di un danno non coperto da garanzia. A questo punto ho richiamato il servizio clienti richiedendo di esercitare il diritto di recesso a norma di legge che mi veniva accordato in quanto il primo contatto è stato abbondantemente all'interno dei 14 giorni previsti a norma di legge. A questo sono seguiti scambi di mail dal momento che il prodotto non era sostituibile da parte di Mediaworld in quanto non più disponibile presso i loro magazzini. Dopo aver richiesto ulteriori prodotti paragonabili a parità di prezzo e caratteristiche e ricevere sempre la stessa risposta di non disponibilità presso i loro magazzini ho richiesto l'applicazione dell'art. 130 del Codice del Consumo secondo il quale se il fornitore del servizio è impossibilitato ad ottemperare alla richiesta di sostituzione ho diritto ad una congrua riduzione del prezzo che in questo caso concretizzavo nella richiesta di un prodotto di caratteristiche tecniche paragonabili a quello da me acquistato che però sul loro sito costava circa 300 euro in più. Mi è stato risposto che qualora avessi voluto quel prodotto avrei dovuto saldare la differenza. A seguito di mia manifestazione di disappunto sono stata chiamata dal servizio clienti da un operatore estremamente scortese e maleducato che mi ha sottolineato che la loro politica dei reclami funziona diversamente rispetto a quanto io stessi richiedendo come se io avessi avanzato richieste estranee al testo di legge. Su mia richiesta di non ricevere telefonate ma procedere con scambio di mail l'operatore mi ha chiuso in faccia. Questo è stato il secondo inciampo del servizio clienti dopo un altro episodio in cui a detta di un operatore era stato cancellato il codice del reclamo per errore. In sostanza l'ultima mail che ho ricevuto in data 23/12/2021 mi pone di fronte all'ultimatum di scegliere una delle loro opzioni che però non prevedono la sostituzione del prodotto da me acquistato e mai goduto entro 10 giorni. Io chiedo semplicemente che venga applicato l'art. 130 del Codice del Consumo e che mi venga sostituito il prodotto ricevuto in difetto di conformità o fornito un prodotto di caratteristiche pari o superiori senza esborso alcuno da parte mia, secondo quanto previsto dalla normativa. Mi rivolgo a voi in quanto non so quale valenza abbia il termine che mi sottopongono dei 10 giorni per selezionare una opzione.Ringrazio anticipatamente.