Buonasera,a seguito di una chiamata, in data 04/10/2019, ho ricevuto via mail una lettera di costituzione in mora da una società di recupero crediti, per il pagamento di una penale di €165 per la mancata restituzione del modem. La lettera, datata 16/09/2019, intimava ad effettuare il pagamento entro un termine di 10 giorni. Le questioni che mi hanno portato ad effettuare questo reclamo sono molteplici. (i) Quando ho deciso di sospendere l'abbonamento nel 2018, ho contattato il vostro servizio clienti per effettuare il reso del modem mi risposero di attendere il dicembre successivo ho letto altri reclami simili e tuttora non comprendo il fine ultimo di questa policy di restituzione, ma mi appare evidente che l'effetto è stato quello di portare il sottoscritto - come altri sbadati e disattenti - ad essere costituiti in mora. (ii) Le uniche comunicazioni mi sono state inviate via posta, ad un indirizzo che, ormai da due anni, non costituisce per me né domicilio né residenza. Non sono stato in nessun altro modo pre-allertato dell'esigenza della restituzione del modem. (iii) Capisco che sottoscrivendo il contratto, accettavo che in caso di recesso o di scadenza dell’account, il modem dovrà essere restituito a Linkem, perfettamente integro. In caso di mancata restituzione del modem ovvero nel caso in cui il Cliente non ne abbia consentito il ritiro entro 30 giorni dalla disattivazione del servizio, Linkem avrà la facoltà di addebitare al Cliente l’importo di Euro 100 per ogni modem fornito tuttavia, non capisco perché non sia stato avvisato via mail o telefono in merito alla restituzione ho il modem pronto ad essere restituito da tempo, non lo utilizzo e non traggo vantaggi nel tenerlo ho pure provato a proseguire i rapporti con voi nella mia nuova abitazione dove, purtroppo, non c'era copertura linkem. Vorrei segnalare che sarei disponibile a restituire fin da subito il modem. E' comunque mia intenzione risolvere la questione in tempi celeri ed evitare il vostro interpello all'autorità giudiziaria per una questione di modesta entità. Vi chiederei quindi un cortese riscontro, innanzitutto per capire se la situazione sia risolvibile con l'immediata restituzione del modem o, in alternativa, per provvedere al pagamento della penale, ferma restando l'incredulità per la gestione di questa pratica e per l'addebito degli oneri di ritardo nel pagamento (€47 + IVA al 22%), che ritengo siano piuttosto attribuibili ad una vostra negligenza nei contatti con il cliente.Resto a disposizioneGrazieCordiali saluti