Gentili operatori di Altroconsumo,
mi chiamo Mattia Colombi e vi contatto per sottoporvi una situazione problematica che sto affrontando da diversi mesi con la compagnia E.ON in merito alla rateizzazione di una bolletta del gas e alla successiva gestione dei pagamenti.
Tutto ha avuto inizio nel mese di aprile 2025, quando ho ricevuto una bolletta di €376 (allegato 1) relativa al periodo 1 ottobre 2024 – 28 febbraio 2025 (bolletta n. 30786615). In precedenza, le bollette venivano emesse con cadenza bimestrale, mentre questa fattura copriva un periodo di ben 4 mesi. Contattando il call center E.ON, ho scoperto che l’azienda aveva modificato unilateralmente e senza preavviso la frequenza di emissione delle bollette, passando da una fatturazione bimestrale a una quadrimestrale.
Considerato l'importo elevato, ho subito richiesto la rateizzazione dell’importo. La richiesta è stata accettata e mi è stato comunicato che il piano di rateizzazione sarebbe partito il 30 aprile. Tuttavia, a distanza di settimane, nessuna rata risultava attiva. Solo dopo un secondo contatto con il call center, la rateizzazione è stata finalmente attivata e mi è stata inviata una mail di conferma (allegato 2), nella quale viene specificato che il pagamento delle rate avverrà tramite addebito su conto corrente, come già avviene per le bollette ordinarie.
Sulla base di quanto comunicato, mi sono affidato a tale modalità di pagamento, attendendo l’addebito automatico. Nei primi giorni di giugno, ho effettuato un cambio di conto corrente per motivi personali, attivando il trasferimento automatico delle domiciliazioni. Ho inoltre contattato E.ON per assicurarmi che la variazione dell’IBAN fosse stata recepita correttamente. Nel frattempo, ho potuto verificare che l’addebito della bolletta della luce di giugno è avvenuto regolarmente sul nuovo conto, segno che la modifica era andata a buon fine.
Tuttavia, a metà luglio ho ricevuto un messaggio da parte di E.ON (allegato 3) in cui mi si notificava il mancato pagamento delle prime due rate del piano. Verificando i movimenti bancari, ho scoperto che effettivamente non era mai stato effettuato alcun addebito, né sul vecchio né sul nuovo conto. In particolare, la prima rata avrebbe dovuto essere prelevata prima del cambio IBAN, quando il vecchio conto era ancora attivo e capiente, quindi non imputabile al cambio di conto corrente.
A seguito di ciò, ho provveduto immediatamente al pagamento manuale della prima rata (il 14 luglio, allegato 4 Pag. 4) per dimostrare la mia buona fede, e ho nuovamente contattato il call center. L’operatore, pur non riuscendo a fornirmi spiegazioni chiare sull'accaduto, ha inviato una richiesta di modifica del piano di rateizzazione, che tuttavia è stata respinta via email con la motivazione che la pratica era già stata trasferita al recupero crediti (allegato 5).
Su consiglio del vostro servizio legale, ho quindi inviato una mail formale al servizio clienti E.ON per chiedere nuovamente una modifica del piano di pagamento (allegato 6), ma a oggi non ho ricevuto alcuna risposta. Ritenendo che i tempi di gestione fossero brevi, il 31 luglio ho richiamato E.ON per un ulteriore sollecito: l’operatrice ha inoltrato una seconda richiesta, che è stata ancora una volta respinta (allegato 7).
Attualmente mi trovo in una situazione di incertezza:
Non mi è chiaro se debba continuare a pagare manualmente le rate rimanenti, nonostante non vi sia più un piano rateale formalmente attivo.
Non ho ricevuto informazioni ufficiali da E.ON né indicazioni su eventuali azioni da intraprendere per regolarizzare la posizione.
Vi chiedo cortesemente un vostro parere e assistenza su come procedere, anche per evitare che la situazione evolva ulteriormente in modo sfavorevole, nonostante la mia totale disponibilità a saldare quanto dovuto.
Resto a disposizione per fornire eventuali ulteriori documentazioni e ringrazio anticipatamente per il tempo e l’attenzione dedicata al mio caso.
Cordiali saluti,
Mattia Colombi