Dopo il soggiorno di una notte in un appartamento con Airbnb a Porto Azzurro (Elba) la notte del 7/4/25 presso l'Host Simone, mi è stata inviata la richiesta di rimborso di 1400 euro per un divano letto non rotto da me e dalle mie compagne di viaggio.
Sono stata contatta dal Centro Risoluzioni di Airbnb che con delle email precompilate mi chiedeva la mia versione dei fatti, in cui ho spiegato di non aver avuto problemi con tale divano letto e di averlo anche comunicato all'Host che chiedeva informazioni. Il divano letto era stato aperto per dormire e non richiuso la mattina seguente.
Nella pratica di richiesta di rimborso da parte dell'Host compare solo il preventivo di un mobilificio per un divano letto nuovo (1390euro) con due righe in cui si specifica che il mobile vecchio non è aggiustabile. Non compaiono né fotografie del danno né fatture che giustifichino l'avvenuto acquisto.
Nonostante ciò, e nonostante abbia fatto presente (supportata da prove) la mancata visita di persona del proprietario in contrasto da quanto previsto dalla legge, il Centro Risoluzioni stabilisce, secondo criteri che non è dato sapere, che dovrei pagare 830 euro di rimborso, che non intendo pagare.
Alle mie richieste di informazioni per fare ricorso, anche tramite il Centro Assistenza, non vengo mai ricontattata e non ricevo le informazioni chieste.
Successivamente mi viene comunicato che, nonostante i 3 solleciti di pagamento fantomaticamente mandati da Airbnb (ho ricevuto 1 sola comunicazione che non specificava modalità e tempistiche), la mia pratica è archiviata ma che potrò essere ricontattata per il saldo pendente.