Dopo colloqui telefonici con vostri fiscalisti, vi invio questa lettera di protesta.Mio figlio, Pasquero Marcello, giornalista anche del Corriere della Sera, ha presentato domanda di Cessione del Credito d’Imposta a Poste Italiane, in data 2/2/2022, in seguito a ristrutturazione dell’abitazione. Dopo due mesi, con una semplice mail, gli è stato comunicato il rifiuto della cessione, nonostante l’accettazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.Né dal numero verde, né da Poste, in seguito ad una lettera di reclamo, si è potuto conoscere la motivazione del rifiuto. Precisando che la scadenza è stata rispettata, che la completa documentazione presentata è stata redatta da un commercialista qualificato, in accordo con l’architetto direttore dei lavori, ci rimane incomprensibile questo atteggiamento di totale chiusura. Il danno economico, per mio figlio, è stato notevole, per le spese dei professionisti e perché ora la cessione non viene più accettata dalle banche se non su piattaforme di società terze, che la rendono di fatto inaccessibile.Sperando in un vostro fattivo aiuto, vi invitiamo a dare seguito a questa giustificata richiesta per giungere ad un ravvedimento.Paolo Pasquero