Buongiorno,Sono il titolare di un appartamento sito in Bracciano (RM) P. zza delle Magnolie 4.L'appartamento era regolarmente affittato con contratto di affitto depositato. L'inquilino ha ritenuto opportuno trovare un nuovo appartamento e quindi abbiamo disdetto anticipatamente il contratto di affitto. Tutte le utenze, luce, gas ed appunto l'acqua erano intestate all'inquilino in modo che se ne occupasse per quanto riguarda i pagamenti, che sono stati tutti regolari. Dal momento che ha lasciato l'appartamento però l'inquilino ha pensato bene di fare disdetta della fornitura dell'acqua e quindi la compagnia Acea Ato 2 ha trasferito il contratto di fornitura nella nuova residenza dell'inquilino.Il problema è che la compagnia ha pensato bene di staccare il contatore dell'acqua fisicamente in quanto, a detta loro, il contratto di fornitura era con l'inquilino. Io, come proprietario dell'immobile non sono stato contattato assolutamente da Acea per subentrare nuovamente al contratto e quindi dovrò ripagare circa 200 euro per poter rimettere un contatore nuovo. È incredibile che io, proprietario dell'immobile debba ripagare qualcosa che era già mio o comunque intestato a me precedente. L'inquilino a questo punto ha più poteri del proprietario stesso, tanto che con una semplice telefonata ha fatto in modo di far distaccare l'utenza che a questo punto dovrò ripagare per il riallaccio.Ho contattato la Acea che mi ha detto che è la prassi dell'azienda il fatto che, a richiesta di cessazione di fornitura anche da parte dell'inquilino, staccare fisicamente anche il contatore, e niente sono valse le mi rimostranze a tal riguardo sopratutto per il fatto di non essere stato minimamente contattato dall'azienda per subentrare nuovamente al contratto di fornitura ed evitare così il distacco del contatore con relative spese aggiuntive.