BuongiornoIn data 27/8/2019 i montatori sono arrivati a casa per il montaggio di una cucina.All'inizio sembrava che tutto filasse liscio in realtà ho fatto notare diverse striature in prossimità degli angoli dei pensili. I montatori mi hanno rassicurato che era colla in eccesso e che sarebbe andata via con i primi lavaggi. Poco male (ho pensato io). Per il momento non è andata ancora via.Proseguendo il montaggio, ho fatto notare altre ammaccature sempre angolari all'altezza della maniglia. Anche in questo caso ho tralasciato in quanto il pensile ammaccato è stato “riparato con un colpo di smalto a colore”. Al momento dell’ultimo facchinaggio mentre stavano salendo uno dei due top, per una errata valutazione, quest’ultimo si rompe in due punti e per questo inutilizzabile.Il top si è rotto durante la salita all'ultima rampa e per evitare di scenderlo nuovamente, hanno pensato bene di entrarlo in casa graffiandomi la porta di ingresso. I fatti: l’operazione è avvenuta senza tener conto che la porta non era totalmente aperta (per facilitare l’ingresso). Nell'entrare hanno forzato l’apertura della porta spingendola con lo spigolo del top, tanto che la porta blindata (quindi di un certo peso) si è aperta “da sola”. Non contenti della prima ammaccatura, i montatori hanno iniziato a spingere verso l’interno non prima di aver scansato il pomello della porta continuando così a raschiare il legno della porta in maniera indelebile.Questa operazione è stata seguita da me e mia moglie da circa un paio di metri da una angolazione che non ci permetteva di vedere il lato rigato. Il dubbio ci venuto subito tanto che nell'avvicinarmi alla porta uno dei due (il responsabile) in maniera molto furba e vile (abbiamo fatto mente locale in un secondo momento) ci ha distratti (ed allontanati dalla porta) portando la nostra attenzione alla rottura del top. Sempre il responsabile ha eseguito la richiesta di sostituzione del top, mentre l’altro molto velocemente raccoglieva i cartoni vuoti. In pochissimi minuti hanno smantellato tutto è “scappati via” tanto che non ho fatto in tempo manco ad accompagnarli alla porta. È stato in quel momento che mi sono accorto del danno è gli ho richiamati. Avevano percorso solo una rampa di scale. Hanno ammesso l’avvenuta distrazione e di comune accordo abbiamo chiamato l’assistenza clienti (come da telefonata registrata).Dopo qualche ora mi ha chiamato un referente del servizio clienti che mi ha sottolineato che i montatori negano di aver fatto il danno e per tanto non è possibile chiedere un risarcimento. Leggendo un po’ di forum, ho notato che è un modus operandi quello di negare l’evidenza e di evitare risarcimenti.Chiedo pertanto la sostituzione del pannello o il risarcimento del danno (valutato dalle falegnamerie contattate) di circa 400€ oltre non chè al disagio causato per la mancata posa in opera della cucina.