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ritardo consegna camera e cucina

Risolto Pubblico

Tipologia di problema:

Altro

Reclamo

G. F.

A: Ikea

15/11/2018

Spettabile Ikea, Qui di seguito la cronistoria dei fatti relativi a un ritardo di consegna di mobili. In merito all'ordine n° 993721063 del 14/09/2018 previsto per il giorno 29/10/2018, rivisto da Ikea a causa della sostituzione del piano cucina da Ikea stessa operata. La data della consegna dell'ordine è stata per questo motivo posticipata dal 29 Ottobre al 5 Novembre, con il conseguente problema, per noi, di dover trovare una sistemazione per i giorni che vanno dall'1 Novembre ad almeno il 5 Novembre a causa della scadenza dell'attuale contratto di affitto (31 Ottobre). Ci è stata inoltre comunicata l'apertura di una pratica, la n. 11511632.Di seguito i fatti:14/09/2018: a seguito di appuntamento con il consulente d'arredo veniva creato l'ordine che comprendeva, tra le altre cose, una cucina, un tavolo da pranzo con sedie, un letto matrimoniale, un armadio ed una cassettiera19/09/2018: veniva saldato con bonifico l'intero importo dell'ordine26/09/2018: ci veniva comunicato dal consulente d'arredo che l'ordine è stato bloccato per un paio di giorni perchè dal momento del mio preventive offerta prezzo alla approvazione bonifico alcuni prodotti non erano trasportabili dal Sistema, quindi hanno aspettato l'autorizzazione per questo trasporto speciale26/09/2018: ci veniva comunicato telefonicamente che la data di consegna sarebbe stata il 29/10/2018 01/10/2018: ben 17 giorni dopo la creazione dell'ordine ci veniva comunicata telefonicamente dal consulente d'arredo l'indisponibilità del piano lavoro cucina su misura da noi scelto, con la conseguenza di uno slittamento della data di consegna prevista, sul momento non prevedibile. Ci veniva successivamente inviata una mail con una lista dei piani lavoro ordinabili e le relative tempistiche01/10/2018: veniva da noi comunicata via mail al consulente d'arredo la scelta del piano lavoro (abbiamo scelto uno dei piani lavoro che prevedeva un massimo di 30 giorni per la consegna proprio per rimanere entro i tempi previsti…altri piani lavoro prevedevano tempistiche maggiori).02/10/2018: veniva comunicato via mail al consulente d'arredo l'IBAN sul quale versare la differenza di prezzo, a nostro favore, del piano di lavoro, così come indicato dal consulente stesso tramite chiamata telefonica02/10/2018: ci veniva inviata via mail la conferma del cambiamento dell'ordine. Si sottolinea che in questa fase la data di consegna era tornata ad essere il 29 Ottobre, come verificabile sull'ordine stesso05/10/2018: ci veniva comunicato telefonicamente (venivamo contattati da un numero privato e da una persona diversa dalle precedenti) che la data di consegna dell'ordine sarebbe stata posticipata al 5 Novembre. Veniva immediatamente e chiaramente espresso il disappunto per il disguido ed il conseguente disagio arrecato di dover trovare una sistemazione provvisoria, con l'aggravante della presenza in famiglia di una figlia di 9 mesi. Veniva risposto che sarebbe stato sicuramente corrisposto un indennizzo, sia per il cambio del piano lavoro, sia per il disagio arrecato12/10/2018-03/11/2018: in questo periodo di tempo venivano effettuate da noi diverse chiamate al fine di ricevere garanzia scritta e formale degli indennizzi di cui sopra, vista anche la necessità di doverci impegnare con la struttura che ci avrebbe ospitato. Venivano inoltre da noi inviate due PEC per gli stessi motivi nei giorni 23/10 e 26/10. Nessuna risposta scritta è stata ricevuta a seguito di tali solleciti. Si sottolinea che neppure l'indennizzo relativo al cambio di piano lavoro veniva rimborsato, nonostante il primo piano lavoro ordinato il 14/09 fosse stato completamente pagato. In aggiunta e ad aggravare una situazione già ai limiti dell'imbarazzante erano le risposte delle centraliniste, che promettevano il pagamento del bonifico sempre due giorni dopo la relativa telefonata (arriva lunedì, è in valuta per mercoledì, lo vedo segnato per venerdì, lunedì arriva)31/10/2018: ci veniva comunicata via messaggio la consegna dell'ordine, confermata per il 05/11/201803/11/2018: viene inviata una richiesta al servizio clienti con il fine di ricevere risposte in relazione agli indennizzi di cui sopra03/11/2018: alle ore 17:30 di sabato pomeriggio ci viene comunicato che l'ordine non può essere consegnato il 05/11 a causa dell'assenza del piano di lavoro della cucina. In pratica tutti i mobili della casa non possono essere consegnati in tempo a causa della mancanza del piano lavoro. Solo a seguito di insistenti richieste ci veniva inviata una mail con la richiesta dell'IBAN su cui versare il rimborso del minor costo del piano lavoro (IBAN già comunicato il 02/10), la promessa di essere chiamato lunedì 05/11 per fornire una nuova data di consegna e montaggio della merce e le indicazioni per poter ottenere un possibile rimborso delle spese extra. La situazione al 3/11 era tragicomica: ci trovavamo in un B&B con una bambina di 9 mesi costretti ad anticipare le relative spese (€ 100,00/giorno), senza una data di consegna certa della merce e senza un rimborso del minor costo di un piano lavoro già pagato. Andava ad aggiungersi il fatto che erano da noi state contattate delle persone che ci avrebbero aiutato nel montaggio e che avevano dato la loro disponibilità per i giorni 05/11 e 06/11. Inoltre erano state prese da noi le ferie per la settimana del 5 novembre, per poter montare tutti i mobili.04/11: ci siamo recati al punto vendita Ikea di Padova per chiedere spiegazioni e risolvere la situazione. È stata aperta una nuova pratica con segnalazione urgente per poter essere richiamati il giorno dopo. La signora del servizio clienti non ha saputo darci informazioni precise sulla localizzazione dei nostri mobili (Bologna? Brescia?). Alla fine ce ne siamo andati senza alcuna sicurezza.05/11: siamo stati avvisati telefonicamente e via mail dell'arrivo dei mobili previsto per giovedì 08/11. Dopo la nostra richiesta, poiché dall’8 novembre non avevamo persone a disposizione per il montaggio dei mobili, ci è stato offerto il montaggio gratuito della sola cucina. Secondo Ikea, il montaggio sarebbe l’indennizzo per il disagio, al posto del rimborso spese della struttura in cui abbiamo soggiornato, da noi richiesto. In alternativa al montaggio infatti ci è stato proposto di inviare le fatture della struttura per la valutazione allo scopo di un eventuale rimborso. Quindi l’offerta di Ikea, in risposta al disagio, è il montaggio oppure la valutazione per un eventuale rimborso spese. 08/11: arrivo e consegna dei mobili.12/11: montaggio della cucina. in seguito al montaggio sono stati riscontrati vari problemi, oltre alla presenza del piano cucina sostitutivo, segnalati poi nel verbale dai vari incaricati:- mancanza di un pensile, quello dello scolapiatti- 4 parti danneggiate: un rivestimento, due ante e l’interno della struttura frigo-freezer.CONSIDERAZIONE 1: Dopo 5 notti nel b&b siamo stati costretti a lasciare la struttura, perché non potevamo più anticipare le spese. Ci siamo dovuti separare e dormire in case diverse, ospitati dalle nostre famiglie. Il tutto sempre con una bambina di 9 mesi, continuamente spostata di qua e di là.CONSIDERAZIONE 2: il montaggio per la cucina ci è stato promesso per lunedi 12 novembre, quindi dal 31 ottobre al 12 novembre, abbiamo dovuto cercare anche delle sistemazioni per i vari pranzi e cene, sempre con un grande disagio per noi e per chi ci ha ospitati.CONSIDERAZIONE 3: per poter dormire nella nostra casa, il giorno 8, quando sono arrivati i mobili, ci siamo dovuti montare il letto e l’armadio. Quindi il montaggio promesso da Ikea come indennizzo in realtà non è di tutti i mobili, ma solo della cucina.CONSIDERAZIONE 4: il servizio clienti da noi continuamente contattato non ha mai saputo risponderci con chiarezza ed esaustivamente. Un esempio è anche relativo al rimborso del piano di lavoro continuamente promesso ed effettuato solo dopo molto tempo.CONSIDERAZIONE 5: il piano lavoro attualmente consegnato è SOSTITUTIVO, quindi poi il personale Ikea dovrà tornare per sistemare quello da noi richiesto, creando ulteriore disagio.CONSIDERAZIONE 6: come scritto sopra, la cucina presenta vari difetti.Chiediamo, quindi, di poter considerare il disagio totale di tutta questa assurda situazione, e chiediamo almeno il rimborso totale della struttura in cui abbiamo soggiornato per 5 notti. 100 euro per 5 notti per un totale di 500 euro, una bella spesa che siamo stati costretti a sostenere, considerando che noi già paghiamo la rata del mese per la casa in cui avremmo dovuto essere dal 1 novembre.Sicuramente un così grande disservizio non era mai stato preso in considerazione da noi, vista la grandezza dell’azienda Ikea, di cui noi già eravamo a conoscenza anche per la serietà che la caratterizza.In allegato la ricevuta del b&b La Grola di San Martino Buon Albergo.


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