Gentile Mirella Servizio Clienti Toyota Motor Italia Spa
Con la presente, desidero replicare a quanto da voi osservato e portare alla Vostra attenzione alcuni punti rilevanti relativi all'intervento di richiamo effettuato sullo scambiatore di calore della valvola EGR, con particolare enfasi sul condotto danneggiato a esso connesso. Il mio intento è chiarire alcuni aspetti al fine di trovare una soluzione soddisfacente per entrambe le parti coinvolte.
Apprezzo l'intervento effettuato, il quale ha incluso una valutazione visiva dello stato del condotto. Tuttavia, desidero sottolineare che tale valutazione è stata condotta senza l'utilizzo di strumentazioni specifiche. Benché riconosca la competenza di chi ha eseguito l'ispezione, è essenziale considerare che, in situazioni simili, la possibilità di errore umano durante un'ispezione visiva è sempre presente, senza che questo pregiudichi l'intervento svolto.
In conclusione, è stato riscontrato un danno al condotto (flessibile connesso allo scambiatore di calore), il quale non è stato sostituito durante la campagna di richiamo in quanto visivamente adeguato alla sua funzione, nonostante la sua connessione allo scambiatore di calore della valvola EGR. Sorgono dubbi in merito alla valutazione ispettiva effettuata durante il richiamo stesso, poiché tale valutazione non ha portato alla sostituzione del condotto che oggi viene rilevato come danneggiato. Inoltre, oggi risulta evidente che il flessibile in questione costituisce corpo unico con lo scambiatore di calore della valvola EGR, suscitando perplessità sul motivo per cui non sia stato sostituito durante la campagna di richiamo stessa.
Questa situazione evidenzia un'apparente incongruenza nel processo seguito, in quanto si è optato per la sostituzione dell'intero scambiatore anziché intervenire in modo mirato sulla parte danneggiata. Tale scelta solleva interrogativi sulla logica sottostante a questa decisione, poiché durante la campagna di richiamo il condotto è stato valutato singolarmente mentre successivamente è stato sostituito con lo scambiatore di calore in quanto considerato corpo unico.
Confido nella Vostra collaborazione attiva per individuare una soluzione adeguata e ragionevole che possa soddisfare entrambe le parti coinvolte. Considerando il contesto, chiedo gentilmente un intervento almeno parziale nel riconoscimento di un contributo finalizzato a ridurre l'onere finanziario derivante da questa situazione.
Resto a disposizione per ulteriori approfondimenti e attendo cortesemente un Vostro riscontro.
Cordiali saluti,
Fabio Vacchino