Oggetto: trattenuta indebita su carta Postepay da parte di PosteItalianeVerso le ore 10.20 del 29-01-2018 mi sono recato presso l’ufficio postale di Via Sacra in Pompei per effettuare l’invio di una raccomandata a.r. numero -omissis- al costo di € 5.95 e l’invio di corrispondenza “Posta1” numero -- omissis -- al costo di € 2.80.L’importo complessivo pari a € 8.75 è stato effettuato con carta Postepay numero -- omissis --Poiché tempo addietro mi era già successo di trovare un addebito non dovuto sulla carta Postepay, decido di controllare on line il saldo e così il 31-01-2018 scopro con sorpresa, che mi è stata addebitata una commissione pari ad € 1.00 nonostante non avessi effettuato nessun prelievo, ma solo il pagamento per l’invio di corrispondenza.Infatti, secondo quanto riportato sul sito delle Poste Italiane c.f.r.: - https://postepay.poste.it/prodotti/postepay-standard.html - alla voce “commissioni per i pagamenti” si legge che i pagamenti effettuati negli uffici postali abilitati su POS sono gratuiti.Alle ore 10.20 ca. del 01-02 2018 mi sono recato presso l’ufficio postale di Via Sacra in Pompei per chiedere lumi. Dopo aver spiegato il fatto ad un responsabile di sala, quest’ultimo mi dice che per ottenere il rimborso devo inoltrare un reclamo e mi consegna prontamente un modulo. Gli faccio presente che a mio avviso è uno spreco di risorse scrivere ed inoltrare un reclamo, sarebbe stato più corretto restituirmi l’euro. Il responsabile insiste dicendomi che la procedura è quella. Solo quando gli dico che presenterò reclamo oltre che a Poste Italiane, anche all’AGCOM e alla mia associazione consumatori Altroconsumo, interviene un altro impiegato che, venutomi vicino, mi restituisce l’euro dicendomi: abbiamo sbagliato ecco l’euro. Faccio notare che sulla ricevuta di pagamento, non viene riportato l’importo della commissione, cosa invece che per trasparenza e correttezza dovrebbe essere sempre evidenziata. Ciò è possibile saperlo solo se si chiede un estratto conto, oppure attraverso la consultazione on-line della propria carta.A tutti coloro che si sono trovati nella mia identica situazione, di recarsi presso il proprio ufficio postale e chiedere il rimborso degli importi trattenuti indebitamente, anche mediante la presentazione di un reclamo scritto.Copia della presente viene inviata alla mia associazione consumatori “Altroconsumo” e all’AGCOM per eventuali adempimenti del caso.