Riporto,a vantaggio di tutti i consumatori,la dinamica dell’inganno con cui sono stato convinto ad abbandonare il vecchio fornitore per passare a SINERGY: In data 27/05/20 vengo contattato da un'operatrice che dice di appartenere all'azienda multiservizi dell'energia che dispone dei miei dati personali. L'operatrice precisa che la Società è imparziale e deve informare il consumatore sia sulle forniture in essere sia sulle nuove offerte. Continua poi sostenendo che la mia “pratica” è passata a loro in quanto, a causa di una normativa statale a cui Enel (mio fornitore a quel tempo) ha aderito, il prezzo applicato raddoppierà all’imminente scadenza del mio contratto. Mi vengono indicate quindi“varie modalità di aggiornamento della tariffazione”:-Il “ribasso offertuale” cioè pagare e Enel 82 € per bloccare l’offerta al prezzo precedente per 6 mesi (per luce e per il gas, quindi € 164 euro a semestre). Opzione che, come mi fa notare l’operatrice, non sarebbe stata conveniente.-passare ad altro fornitore di zona evitando i costi di 82€ (viene nominata SINERGY quale fornitore “di zona”)Segue seconda telefonata in data 11/06 da un’operatrice che sostiene di appartenere all’ “ufficio di gestione e controllo pratiche del distributore di luce e gas” della mia zona. Sostiene di aver ricevuto una “segnalazione dall’ufficio di regolazione” secondo la quale starei pagando,per luce e gas, un 35% di “tasse di trasporto e vendita al dettaglio”. L’operatrice specifica quindi che, essendo loro (SINERGY) distributori di zona e PROPRIETARI DELLA RETE (dettaglio ribadito più volte), stavano cercando di contattare i clienti per rimodulare le tariffe e soprattutto per togliere questi costi (35% di quanto pagavo al tempo) che aderendo alla loro offerta non sarebbero stati più applicati. In sostanza, spiegava l’operatrice, io ero “indirettamente già loro cliente” poichè stavo pagando in bolletta una sorta di “affitto della rete” (e per questo motivo disponevano già dei miei dati anagrafici). In caso di adesione alla loro offerta (SINERGY) avrei avuto i seguenti vantaggi:- la possibilità di acquistare l’energia “all’ingrosso” ad una tariffa “ASSOLUTAMENTE FINITA” di € 0,007 €/KWh ed € 0,30 €/mc per il gas, andando ad eliminare i costi di trasporto e vendita al dettaglio ( “Quello che consuma è quello paga!” diceva testualmente l’operatrice)-attivando la domiciliazione bancaria mi sarebbe stato restituito (con accredito nella prima fatturazione) un presunto deposito cauzionale di € 80 pagato al precedente fornitore per luce e gas.-10% di sconto aggiuntivo (per sempre) sul totale della bolletta nel caso avessi aderito al contratto di fornitura sia per l’energia che per il gas (anche con intestatario diverso ma uguale luogo di fornitura, come nel mio caso)-ulteriore sconto di 120€ (dilazionati in 20€ scalati dal totale della fattura ogni 2 mesi) se avessi risposto alla telefonata dell’ “ufficio tecnico di registrazione” per confermare i dati e attivare anche il contratto per l’energia elettrica.Procedo quindi telefonicamente all’attivazione del contratto per il gas fissando un’ulteriore chiamata a distanza di qualche gg per valutare anche l’attivazione del contratto per l’energia elettrica.Il 12/06 vengo ricontattato da Alessia di Sinergy che mi chiede di confrontare le spese per l’energia elettrica sostenute con il fornitore del tempo. Dal confronto è emerso, secondo l’operatrice, che con l’allora fornitore stavo pagando circa il doppio rispetto a quanto avrei pagato con Sinergy. Mi ripete inoltre che attivando anche il contratto per l’energia, dopo aver già attivato il gas, avrei avuto un ulteriore sconto del 10% sul totale delle bolletta. I prezzi sarebbero rimasti fissi per 1 anno e “poi sempre rinnovabili alle stesse condizioni di 2 anni in 2 anni con una semplice telefonata”. L’operatrice mi avvisa inoltre che una volta terminata la registrazione per l’attivazione del contratto avrei ricevuto un’ulteriore chiamata dal “servizio qualità di Sinergy” per la conferma dei dati, di fondamentale importanza perché riguardante le “AGEVOLAZIONI E SCONTI CHE VERRANNO APPLICATI IN FATTURA”.Il 15/06 ricevo la suddetta chiamata e, una volta terminata la conferma dei dati relativi al “contratto preliminare” fatto il 12 giugno, l’operatrice sostiene di non sapere nulla in merito agli sconti menzionati dalle colleghe nelle precedenti telefonate.A distanza di mesi posso constatare che OLTRE A NON AVER RICEVUTO LA RESTITUZIONE DEL PRESUNTO DEPOSITO CAUZIONALE, L’APPLICAZIONE DEGLI SCONTI DEL 10% + 120€ E L’APPLICAZIONE DELLA TARIFFA “ASSOLUTAMENTE FINITA”, che erano evidentemente promozioni e condizioni fasulle, SONO STATI APPLICATI I SEGUENTI COSTI (mai menzionati nelle telefonate e non specificati chiaramente nel contratto) CHE FANNO LETTERALMENTE RADDOPPIARE GLI IMPORTI DOVUTI:-Oneri di modulazione materia prima (circa 210€ tra sett 20 e gen 21)-Corrispettivo OGP (circa 250€ tra sett 20 e gen 21)-Oneri amministrativi (circa 50€ tra sett 20 e gen 21)Per fare un esempio: per il mese di dicembre 2020 mi è stato addebitato addirittura il triplo di quanto pagavo con il fornitore precedente: 412 € per UN SOLO MESE di LUCE e GAS per un nucleo famigliare di 2 PERSONE in un’abitazione di 100mq in classe A!A posteriori è palese la metodologia ingannevole e truffaldina con cui si convincono i clienti ad abbandonare il vecchio fornitore per passare a Sinergy con promesse di sconti e rimborsi fasulli che nella realtà si tramutano poi in costi aggiuntivi mai menzionati nelle telefonate e nei contrattiTralasciando sconti e rimborsi promessi e non rispettati, chiedo ALMENO il rimborso dei costi addebitati impropriamente di cui allego dettaglio. Faccio presente che l’importo totale delle bollette pagate, anche al netto dell’eventuale rimborso, sarà comunque di molto superiore a quando avrei pagato con il fornitore precedente, contrariamente a quanto promesso per convincermi a sottoscrivere il contratto con Sinergy.