Consigli

Mezzi di trasporto: tutte le regole per chi viaggia

Oltre all'entrata in vigore del Super Green pass, dal 6 dicembre cambiano anche alcune delle regole previste per chi si sposta con il trasporto pubblico. Ecco tutte le norme in vigore per chi viaggia in aereo, nave, pullman o treno e le linee guida da rispettare in viaggio per la nostra sicurezza e per quella degli altri.

  • contributo tecnico di
  • Ivano Daelli e Maurizio Amerelli
  • di
  • Luca Cartapatti
26 novembre 2021
  • contributo tecnico di
  • Ivano Daelli e Maurizio Amerelli
  • di
  • Luca Cartapatti
green pass e trasporti

Dal 6 dicembre e fino al 15 gennaio è in vigore il Super Green pass, il lasciapassare ottenibile solo da chi è guarito o si è vaccinato. Ma cosa cambia per chi si sposta sui mezzi di trasporto? E quali regole di sicurezza è obbligatorio seguire per viaggiare su aerei, treni, pullman, navi e traghetti?

In treno: Green pass su tutti i treni

Il green pass dal 6 dicembre sarà necessario su tutti i treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri, sia a lunga percorrenza (intercity, Alta Velocità) sia sui treni regionali. I convogli di Trenitalia possono essere riempiti fino ad un massimo dell'80% dei posti disponibili, questo sia in zona bianca sia in quella gialla. Per Italo invece la capienza è del 100% in quanto dotati di filtri Hepa (High Efficiency Particulate Air filter) che garantiscono un ricambio continuo e completo dell’aria in carrozza riducendo la presenza di particolato e di aerosol, come quelli utilizzati dagli aerei. Per i treni (a lunga percorrenza) il controllo del Green pass dovrà essere svolto preferibilmente a terra, prima della salita sul treno. Se questo non fosse possibile, il controllo può essere effettuato dal personale insieme al controllo del biglietto (come avviene finora).

In treno è ovviamente necessario indossare una mascherina per la protezione del naso e della bocca per tutta la durata del viaggio, ricordandosi di cambiarla se il viaggio dura per più di 4 ore e mantenere sempre il distanziamento, anche quando si è seduti al proprio posto. Una frequente igienizzazione delle mani, anche utilizzando gli appositi dispenser presenti a bordo del treno, abbasserà notevolmente le possibilità di contagio. Inoltre meglio prepararsi per tempo per la discesa dal treno e, seguendo il percorso indicato, raggiungere velocemente le porte di uscita, in modo da non sostare eccessivamente nei corridoi. In base alle disposizioni relative al trasporto pubblico locale, a bordo dei treni regionali i passeggeri possono occupare tutti i posti a sedere, mentre a bordo dei treni Frecce e Intercity esclusivamente al posto assegnato, indicato sul biglietto, per tutta la durata del viaggio. I treni devono essere sempre sanificati, in conformità ai protocolli previsti dal Ministero della Salute.

In caso di una persona con sintomi riconducibili al Covid-19 sul treno, le autorità potranno decidere se fermare il treno per procedere a un intervento o prevedere appositi spazi dedicati. L'impresa ferroviaria procederà successivamente alla sanificazione specifica del treno.

La sicurezza in automobile e taxi

Per quanto riguarda i viaggi in macchina, esistono norme precise, a iniziare dal fatto che le persone ammesse in viaggio sono 5 ma solo se sono dello stesso nucleo famigliare. Tra non conviventi si può viaggiare al massimo in 3 e si devono rispettare determinate regole. Le cose cambiano sui taxi: a bordo possono sedersi al massimo due persone (a meno che non appartengano allo stesso nucleo familiare) e solo sul sedile posteriore della vettura. Il conducente ha l'obbligo di indossare la mascherina e deve essere in possesso del Green pass. 

Si possono portare persone non conviventi? E con quali regole?

Si può usare l’auto per viaggiare con persone non conviventi purché siano rispettate le stesse misure di precauzione previste per il trasporto non di linea e cioè:

  • solo il guidatore nella parte anteriore della vettura;
  • due passeggeri al massimo per ciascuna fila di sedili posteriori;
  • obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina (tranne per i bambini sotto i 6 anni e per le persone con patologie incompatibili con la stessa).
In auto bisogna indossare la mascherina?
Tra i dubbi più comuni dei guidatori c’è quello sull’utilizzo della mascherina in auto. Questa è sempre obbligatoria se a bordo ci sono persone non conviventi, anche nel caso venga rispettata la distanza di sicurezza di almeno un metro. Al contrario non serve la mascherina se i passeggeri sono conviventi, cioè tra persone che fanno parte dello stesso nucleo famigliare. L’obbligo della mascherina in auto può essere annullato soltanto nell’ipotesi in cui la vettura risulti dotata di un separatore fisico in plexiglas con il solo guidatore sulla fila anteriore, per esempio a bordo dei taxi.

In aereo: Green pass anche per i voli nazionali

Per viaggiare in aereo è obbligatorio esibire il Green pass, questo anche per i voli nazionali perché per i voli in Europa era necessario averlo già dal mese di luglio. È bene ricordare che in Europa la certificazione verde ha validità solo a partire dal 14° giorno dopo aver concluso il ciclo vaccinale (due dosi, a parte J&J che ne prevede soltanto una). Fuori dall’Ue le regole cambiano da Stato a Stato. Gli aerei possono essere riempiti fino al 100% dei posti disponibili, ed è richiesto di indossare la mascherina chirurgica per tutto il viaggio. 

I viaggiatori in partenza da uno scalo italiano dovrebbero informarsi preventivamente sui requisiti d’ingresso richiesti nei paesi di destinazione (come tamponi o autocertificazioni). Durante le operazioni effettuate in aeroporto (check-in, controlli di sicurezza, imbarco, ritiro bagagli ecc.) è necessario mantenere sempre la distanza di sicurezza di almeno un metro dagli altri passeggeri. Per l’imbarco sarà preferibile andare a piedi o tramite finger; in caso di utilizzo degli autobus per raggiungere l’aereo, è previsto un limite massimo di persone per mezzo (l'80% della capienza della navetta).

Una volta sull’aereo, per garantire il mantenimento delle distanze fisiche tra le persone, sono state introdotte le misure oramai conosciute di distanziamento sociale che bisogna mantenere durante tutte le fasi del viaggio, così come la mascherina. Il personale dovrà occuparsi di controllare che non ci siano assembramenti, che venga rispettata la distanza e che tutti i passeggeri rispettino le norme sanitarie.

È obbligatorio indossare mascherine chirurgiche a bordo?
Le mascherine di protezione naso e bocca sono obbligatorie per tutti i passeggeri sui voli da e per l’Italia e nello specifico è obbligatorio l’utilizzo almeno della mascherina chirurgica (le mascherine in stoffa non sono ammesse), a eccezione dei bambini di età inferiore ai 6 anni. Inoltre sono previste eccezioni per i passeggeri che non possono indossare una mascherina per motivi di salute. In questo caso, per poter essere ammessi a bordo dei voli, queste persone devono presentare al momento dell’imbarco un esito negativo del test PCR (tampone nasofaringeo) effettuato entro le 48 ore antecedenti il volo unitamente a un certificato medico.
Perché è meglio indossare le FFP o la doppia mascherina?
Il dispositivo filtrante, come le mascherine FFP2 o FFP3, sono la scelta in grado di proteggerci al meglio. Attenzione, però, devono essere della taglia giusta: per essere efficaci, infatti, come già anticipato, le mascherine devono essere aderenti. Se calzano male e rimangono aperture è quasi come non averla. Il motivo è che l’aria in questo caso non passa attraverso il tessuto filtrante, ma segue la via di minor resistenza, cioè attraverso le fughe. La mascherina chirurgica non ha la stessa capacità di filtrazione di una FFP. Mentre le FFP hanno capacità elevatissime di filtrazione anche contro gli aerosol più fini, le mascherine chirurgiche offrono invece un’elevata barriera contro aerosol costituiti da goccioline un po’ più grandi: è una capacità assolutamente adeguata per bloccare gran parte dell’aerosol che emettiamo dalle nostre bocche, ma l’effetto è garantito solo quando sono indossate molto aderenti sul volto, meglio ancora se fatte aderire usando una mascherina di stoffa al di sopra.
Quali sono i consigli per assicurarsi di non essere contagiato?
Non esistono strategie chiare da adottare per assicurarsi un minor rischio di prendere l’infezione all’interno di mezzi di trasporto come il pullman o il treno. Negli ultimi mesi si è scoperto che l’infezione è trasmessa non solo dalle gocce di saliva di calibro più grande, che vengono emesse con colpi di tosse e starnuti, tendono a fare tragitti più brevi e rimanere in aria per breve tempo. Purtroppo ci sono prove che l’infezione viene trasmessa anche attraverso goccioline più fini, quelle che normalmente chiamiamo aerosol e che emettiamo continuamente, parlando e respirando. Le gocce di dimensioni più piccole, specie quelle al di sotto del micron di grandezza, tendono a rimanere sospese in aria per più tempo e a coprire distanze maggiori. Studi su casi e focolai originati su aerei o in altri contesti chiusi, quali i ristoranti o le chiese, hanno dimostrato come l’infezione può risparmiare le persone più prossime al “paziente zero” ma colpire persone sedute a maggiore distanza. Addirittura è riportato un caso di trasmissione da una stanza all’altra di un hotel tra persone che non avevano avuto alcun contatto. Colpa probabilmente di flussi di aria sfavorevoli o di altri fattori non documentabili, ma sta di fatto che dall’insieme degli studi non è emersa una strategia che permetta di ridurre per certo il rischio. Quindi, vanno mantenute sempre il più possibile le distanze e, qualora non fosse possibile, dotarsi di una mascherine molto protettiva, come una FFP (come spiegato in precedenza). Solo in questo modo, se le persone indossano le mascherine continuativamente e nel modo corretto, la trasmissione di aerosol contaminati vengono ridotte notevolmente. Questo vale sia se si indossano delle FFP, che come sappiamo hanno un’ampia capacità filtrante, sia con le mascherine chirurgiche, se indossate opportunamente.
Ogni quanto bisogna cambiare la mascherina?
Non è solo una questione di tempo ma anche dalle condizioni della mascherina. Se è umida e maleodorante prima delle canoniche 4 ore, va comunque cambiata: l’umidità rende infatti la mascherina meno efficace. È quindi più la condizione che l’effettivo tempo d’uso a dettare la necessità di cambio del dispositivo di protezione. Una normale mascherina FFP dura invece circa 8 ore.

In nave: Green pass solo se si cambia Regione

Per quanto riguarda navi e traghetti, il green pass è obbligatorio solo per le imbarcazioni adibite a servizio di trasporto interregionale, ad esclusione di quelle impiegate per i collegamenti marittimi nello Stretto di Messina. Quindi se il traghetto collega due luoghi della stessa Regione non sarà necessario il green pass.

Anche sulle navi l’obiettivo è evitare assembramenti: per questo è necessario che i passeggeri rispettino l’orario di presentazione al check in per agevolare le attività di controllo e imbarco, indossando la mascherina (compresi i bambini dai 6 anni in poi) e mantenendo sempre la distanza di sicurezza. Tutti i passeggeri devono presentarsi all’imbarco muniti di auto certificazione, compilando un apposito modello predisposto dalla Società con la quale si effettuerà il viaggio in nave. Chi viaggia con auto al seguito è meglio che effettui il check-in restando all’interno dell’abitacolo; il personale addetto al fast checkin deve indossare i dispositivi di protezione individuali, guanti e mascherina, limitando il più possibile il contatto con i documenti da controllare. Infine, prima dell’imbarco viene controllata la temperatura a tutti i passeggeri e, se superiore a 37,5 °C, non sarà consentito l’imbarco.

Come ci si comporta nelle aree comuni?
Nei corridoi, alla reception e in tutte le aree comuni, compresi gli ascensori, è obbligatorio rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro tra i passeggeri. Anche all’interno della nave, il personale di bordo dedicato all’accoglienza dei passeggeri indossa i dispositivi di protezione individuali e manterrà sempre la distanza. Tutte le aree della nave, pubbliche o private, come le cabine, devono essere sottoposte a una regolare attività di sanificazione specifica per il contrasto di agenti batterici e virali. In tutti gli ambienti, inoltre, dovrà essere possibile trovare i dispenser di igienizzante, in modo da aiutare i passeggeri a evitare il contagio.
Si può andare al bar o al ristorante?
L’accesso ai ristoranti e bar, così come l’utilizzo dei tavoli, viene contingentato per evitare assembramenti e consentire la distanza di sicurezza di almeno un metro tra ogni cliente, salvo i casi di persone appartenenti allo stesso nucleo familiare o congiunti.

In pullman: Green pass su bus e metro

Dal 6 dicembre servirà esibire il Green pass su tutti i pullman adibiti a servizi di trasporto di persone su tratte a lunga percorrenza sia sugli autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente sia sui mezzi del trasporto pubblico locale, vale a dire metropolitana, autobus urbani ed extraurbani regionali. In particolare la norma si riferisce ai servizi ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due Regioni e aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti. Il green pass serve inoltre sugli autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente, ad esclusione di quelli impiegati nei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale. La capienza è dell’80%, sia in zona bianca sia in quella gialla. Il green pass non serve per il trasporto pubblico locale, vale a dire metropolitana, autobus urbani e regionali, anche su questi mezzi la capienza sarà dell’80%. Anche per i taxi non è necessario il green pass.

In generale anche in pullman o in autobus sono necessarie le regole che valgono all’interno di qualsiasi luogo pubblico: è quindi necessario indossare la mascherina chirurgica per la protezione di naso e bocca prima, durante e dopo il viaggio e mantenere la distanza con gli altri passeggeri. La mascherina va sostituita ogni 4 ore di viaggio o anche prima se è maleodorante o umida, come abbiamo già avuto modo di vedere in precedenza. Se è possibile, aprite un po’ i finestrini, in modo da permettere un maggiore ricircolo di aria. Gli ambienti, anche quelli relativi ai pullman, devono essere periodicamente sanificati, rispettando sempre le regole previste dal Ministero.