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Covid e mezzi pubblici: ecco come viaggiare in sicurezza

Bus, tram e metro affollati riaccendono il dibattito sulla sicurezza dei mezzi pubblici. Inoltre, l’aumentare dei contagi ha incentivato l’utilizzo delle auto, con conseguenze pesanti sull’inquinamento. E allora ci siamo chiesti: usare i mezzi pubblici può davvero aumentare il rischio di contagio? Si può viaggiare in sicurezza anche su bus e metro? Quali sono le alternative all’auto davvero sostenibili? Abbiamo analizzato punto per punto: ecco tutte le risposte.

  • di
  • Michela Di Mario
13 ottobre 2020
  • di
  • Michela Di Mario
mezzi pubblici

Treni regionali pieni, autobus affollati, banchine delle metropolitane prese d’assalto. Sono le immagini che vediamo da qualche settimana su giornali, siti e tv e che riaccendono il dibattito sulla sicurezza dei mezzi pubblici proprio ora che i contagi tornano ad aumentare. È vero su tram, autobus e metro si sale con le mascherine e molti usano gel disinfettanti o guanti, ma la capienza massima concessa al trasporto pubblico locale resta quella dell’80% ed è difficile mantenere la distanza di sicurezza. 

Il fatto di non poter mantenere il giusto distanziamento genera paura nelle persone. Il timore è che le mascherine non siano sufficienti a garantire protezione in caso di affollamento e che il virus possa rimanere nell’abitacolo per insufficiente ricambio d’aria. L’incertezza generata da questa situazione ha delle ricadute pratiche: aumenta l’uso del mezzo privato con conseguenze pesanti sul traffico, sulla sicurezza degli utenti deboli della strada e sulla qualità dell’aria delle città.   

Di fronte a questa situazione ci siamo posti delle domande: viaggiare sui mezzi pubblici può davvero aumentare il rischio di essere contagiati? Si può viaggiare in sicurezza anche sui mezzi pubblici? Quali sono le alternative all’auto privata davvero sostenibili? 

Abbiamo analizzato punto per punto, ma una cosa possiamo dirla subito. Gli studi indicano che il rischio di venire contagiati utilizzando il trasporto pubblico locale è contenuto. Inoltre, anche nelle situazioni in cui non è possibile mantenere il distanziamento, questo rischio contenuto può essere abbattuto riducendo il tempo di percorrenza, indossando una mascherina e assicurando un buon ricambio d’aria.

Prendere i mezzi pubblici aumenta il rischio di contagio? 

Per rispondere a questa domanda abbiamo messo diversi studi a confronto. Non è semplice tradurre i dati che emergono dalle ricerche in rischi concreti. Quello che possiamo dire è che esiste un rischio (seppur contenuto) di venire contagiati usando il trasporto pubblico.

Gli studi, però, ci dicono anche che il rischio è associato ad alcuni fattori.

  • Distanza ridotta dalle altre persone e dai potenziali casi.
  • Durata del tempo trascorso a bordo.
  • Ventilazione inadeguata e conseguente ricircolo di aria contaminata. 

Su queste variabili noi possiamo intervenire. Il rischio, infatti, potrebbe essere abbattuto riducendo il tempo di percorrenza sui mezzi e indossando una mascherina. 

Bisogna, però, fare attenzione al tipo di mascherina che si sceglie. Quelle che ci danno maggiore sicurezza, soprattutto se dobbiamo prendere mezzi tipicamente affollati e per molto tempo, sono le FFP2 e le FFP3 (ovvero i filtranti facciali). Anche la mascherina chirurgica o una mascherina di comunità che hanno ottenuto buoni risultati nel nostro test possono andare bene. Va però sempre valutata la vestibilità, sia delle mascherine di stoffa che di quelle chirurgiche: se non sono aderenti e non coprono a sufficienza, e non sono indossate bene (ad esempio coprendo anche il naso) l’efficacia viene ridotta o addirittura vanificata.

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