E521 - Solfato di alluminio e sodio
- Funzione principale:
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Agente di struttura
info
Funzione principale
AGENTE DI STRUTTURA
Agisce sulla consistenza degli alimenti modificandola o rendendola più stabile.ADDENSANTE
E' una sostanza idrosolubile, che aumenta di volume a contatto con l'acqua, determinando un aumento della viscosità del prodotto alimentare. Può però anche ingannare il consumatore circa la vera natura degli ingredienti.
AGENTE ANTISCHIUMOGENO
E' una sostanza che impedisce o riduce la formazione di schiuma.
AGENTE DI CARICA
Contribuisce ad aumentare il volume di un prodotto alimentare senza aumentare in modo significativo il suo valore energetico.
AGENTE GELIFICANTE
Fissa l'acqua in un reticolo formando un gel. Può però anche ingannare il consumatore circa la vera natura degli ingredienti.
AGENTE SCHIUMOGENO
E' una sostanza che rende possibile l'ottenimento di una schiuma.
EMULSIONANTE
Può legarsi sia con l'acqua che con i grassi, formando una miscela omogenea.
STABILIZZANTE
E' una sostanza che stabilizza, conserva o accentua il colore dei prodotti alimentari e aumenta la capacità di agglomerazione degli alimenti. - Altre funzioni:
- Agente di resistenza
- Famiglia:
- -
- Può causare allergia:
- no
- Autorizzato nel bio:
- no
- DGA (dose giornaliera accettabile) mg/Kg pc/die:
- Dose settimanale tollerabile (TWI) 1mg/kg pc/settimana per tutti gli apporti alimentari di alluminio
Commento
Il solfato di alluminio e sodio è il sale di alluminio e di sodio dell'acido solforico. È un agente di resistenza. Il suo uso è limitato alle ciliegie candite. Questo additivo, così come gli altri contenenti alluminio, contribuiscono considerevolmente all'apporto totale di alluminio, troppo elevato per gran parte della popolazione. Ciò è preoccupante poiché l'alluminio può accumularsi nell'organismo durante la nostra vita e può influire in particolare sulla fertilità, sul sistema nervoso e sullo sviluppo osseo. Sono stati inoltre dimostrati effetti neurotossici su pazienti in dialisi ed è stato suggerito un legame con lo sviluppo di malattie neurodegenerative nell'uomo. Data la persistenza dell'alluminio nel corpo umano, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha stabilito una dose settimanale tollerabile (TWI), anziché una dose giornaliera accettabile (DGA), per l'alluminio pari a1 mg/kg di peso corporeo/settimana. Per quanto riguarda più specificamente l'additivo E521, l'EFSA, nella sua ultima valutazione, ritiene che il livello di esposizione a questo additivo sia vicino allo zero e che il suo consumo non comporti alcun rischio. Tuttavia, l'EFSA raccomanda di condurre uno studio sull'esposizione totale all'alluminio a causa del consumo cumulativo dei vari additivi alimentari che lo contengono.
Prodotti in cui può essere contenuto
Con limiti in ciliegie candite.