Rio Bum Bum Pavimenti Amici Domestici: pubblicità ingannevole

L’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria ha accolto la nostra segnalazione: la pubblicità del detersivo Rio Bum Bum Pavimenti Amici Domestici è ingannevole. Se in casa hai cani e gatti non è necessario un detergente specifico come questo.
Biologico, anallergico e non tossico. E' quello che si legge prendendo in mano una confezione di Rio Bum Bum Pavimenti Amici Domestici: il prodotto si presenta come più “sano”, più “green” e particolarmente adatto se hai in casa animali domestici. Iniziamo col dire che se hai in casa cani e mici non è necessario un prodotto specifico per pulire i pavimenti, anzi, la scelta migliore è utilizzarne uno con poco profumo o del tutto naturale, come aceto e bicarbonato. Il resto delle "promesse" di Rio Bum Bum riportate sulle confezioni le abbiamo segnalate allo IAP (l'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria) che ha appena dichiarato la pubblicità ingannevole.
Davvero "biologico"?
Sulla confezione viene riportata la scritta “detergente biologico”, “agenti naturali biologici attivi al 100%”, ma si tratta di una mera dichiarazione del produttore perché non è certificato da nessun ente. Se vuoi un prodotto green l’unica certezza è la certificazione Ecolabel: sebbene esistano prodotti validi senza questo marchio, è l’unica in grado di garantire il ridotto impatto ambientale del prodotto, nel suo intero ciclo di vita. Lo IAP ritiene che non sono stati forniti dati conclusivi, pertinenti e scientificamente verificabili a supporto della promessa “biologicità”: il prodotto, infatti, non contiene alcun ingrediente biologico o di origine naturale. Contiene solo un componente, che in base alla sua particolare proprietà lavante, sarebbe in grado di ridurre la quantità di prodotto da utilizzare, con conseguente riduzione dell’impatto ambientale.
In ogni caso, se vuoi sgrassare e igienizzare in maniera davvero ecologica puoi usare il bicarbonato, il percarbonato e il carbonato di sodio.
"Anallergico", ma non del tutto
La dicitura “anallergico” non è corretta perché , per quanto sia possibile scegliere ingredienti a minor rischio di allergie, non si può escludere completamente il pericolo, data la presenza di sostanze sia chimiche sia naturali e di conservanti che, anche se non fanno parte di categorie di allergeni, possono causare problemi. Lo IAP conferma che l’uso di questo termine è improprio e il produttore ha manifestato l’intenzione di correggere il claim con quello di “ipoallergenico”, cioè che ha un minor rischio di provocare allergie.Elimina germi e batteri
Secondo lo IAP non è corretto “elimina germi e batteri con agenti naturali attivi al 100% tutto il giorno”. Non ci stancheremo mai di dirlo: detersivi antibatterici, disinfettanti e igienizzanti sono inutili (secondo molti studi è addirittura controproducente far crescere i bambini in un ambiente asettico) e dannosi sia per la flora sia per la fauna e possono provocare resistenza nei batteri. La normale pulizia della casa è sufficiente.
"Non tossico": ma per chi?
E’ inesatta anche la scritta “garanzia non tossico”: non solo non viene specificato se non lo è per l’ambiente o per l’uomo, ma ogni prodotto può avere un livello di tossicità, seppur basso.