Ingombro degli impianti

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Salve, alcuni tecnici specializzati in analisi sul risparmio energetico mi hanno suggerito, tra i vari interventi possibili, un impianto a pompa di calore per ACS. Vorrei capire meglio qual è il loro ingombro e dove andrebbero collocati. Se dovessi collocarlo vicino alla caldaia infatti, come mi è stato detto, potrei aver vantaggio nel non chiudere il foro di aerazione attualmente presente, sì da sfruttarlo per comunicare con la ventola esterna (avendo una caldaia a condensazione a sbocco esterno non mi serve più.

Esistono diversi modelli oppure devo ipotizzare un ingombro minimo/massimo per un impianto che produca circa 1500 Kwh/anno da fonte rinnovabile?

Potrei collocare nel terrazzo (che è vicino alla caldaia) anche l'impianto stesso, cioè all'esterno o perderei in efficienza energetica?

Grazie

Andrea

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2 Risposte

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Ciao Andrea

Grazie per la tua interessante domanda.
Le Pompe di Calore ACS (Acqua Calda Sanitaria) sfruttano l'aria presente nell'ambiente per scaldare l'acqua contenuta nel serbatoio, come spiegato nelle pagine tecniche QUI.
Come hai fatto notare tu, esse hanno due prese d'aria, una di aspirazione e uno di scarico, che in genere sono canalizzabili.
Per un corretto funzionamento è importante sapere che:

- Il condotto di aspirazione deve prelevare l'aria dall'ambiente più caldo
- Il condotto di uscita emette aria fredda (quindi utile per rinfrescare ambienti)
- Il condotto dell'acqua di scarico della condensa va collegato stabilmente ad una tubatura di deflusso idrico

Alla luce di queste specifiche, è utile tenere presente che questi apparecchi sono progettati e costruiti per installazioni da interno, quindi al riparo da agenti atmosferici, ed inoltre per limitare le dispersioni termiche dell'acqua scaldata sopratutto nei periodi invernali. Alcune particolari tipologie più ingombranti possono prevedere anche una unità esterna come le classiche dei climatizzatori, in aggiunta al serbatoio interno, con rendimenti in linea alle normali tipologie.

Il consiglio che possiamo darti è di installare questi apparecchi nel locale più caldo dell'abitazione, sopratutto per mitigare le dispersioni termiche nel periodo invernale, e laddove non fosse possibile di prelevare l'aria da questi ambienti caldi (per esempio cucina o bagno) e portarla sino al dispositivo, ma con condutture che non superino i 10 metri e le 5 curve.
Per quanto riguardo lo scarico d'aria, potresti utilizzarlo per raffrescare gli ambiente nel periodi estivi, e in inverno canalizzarlo verso l'esterno.
Molto importante è prevedere uno scarico per l'acqua di condensa (come un normale climatizzatore) che questi dispositivi scaricano durante il loro funzionamento, quindi attenzione a prevederla durante l'installazione.
Questi apparecchi consentono anche un'azione di de-umidificazione dell'ambiente da cui si preleva l'aria.

Riguardo gli ingombri, puoi considerare questi ingombri generici:

-    80/110 Litri     come un normale boiler elettrico, con possibilità di appenderlo alla parete (sino a 3 persone)
-  150/300 Litri   a basamento su pavimento con ingombro di circa 1 mq per circa 1,8 m in altezza (da 3 a 6 persone)

Buona continuazione sul portale e su Facebook e Twitter di CasaRinnovabile.it per rimanere aggiornato sui risultati del test in corso.

17/06/2015

Grazie, terrò presente seguendovi con attenzione

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