Il test sullo smartphone REALME GT 5G 256GB Archivio

Il Realme GT 5G 256GB è un modello datato , essendo stato lanciato un paio di anni fa, ma ancora presente sul mercato. La qualità complessiva di questo smartphone è buona ; poiché è anche abbastanza conveniente (circa 370 euro ), è sicuramente una buona scelta.

Risultati principali

Il Realme GT 5G 256GB è arrivato sul mercato con Android 11 , e lo abbiamo testato con quella versione. Nel frattempo ha ricevuto aggiornamenti e ora è disponibile Android 13. Si tratta dell'ultima versione del sistema operativo disponibile, per cui per quel che riguarda la sicurezza e compatibilità con app e altri dispositivi non si può chiedere di meglio. Lo schermo da 6,4" ha un aspetto migliore di quello di altri modelli ed è anche molto rapido a reagire ai comandi. La batteria di Realme GT 5G 256GB è standard: nel nostro scenario d'utilizzo, i suoi 4500 mAh gli consentono di raggiungere 35 ore, valore nella media. I 234,5 GB di memoria interna misurati sono molti, sicuramente sufficienti per immagazzinare i nostri dati. Ha sofferto qualche piccolo danno nel nostro comunque severo test di caduta, che ha comunque superato degnamente, per cui può pertanto venire considerato piuttosto robusto. Questo non significa comunque che sia indistruttibile. Va pertanto maneggiato con prudenza. I modelli di questo range di prezzo sono solitamente potenti, e questo telefono è tra i migliori: pertanto, può venire utilizzato senza problemi anche per attività che richiedono prestazioni elevate, come alcuni videogiochi. Tra le funzioni più interessanti possiamo indicare il fatto di essere dual SIM (due SIM, due numeri, possono funzionare contemporaneamente) e la presenza del lettore di impronte digitali.

Fotocamera

Realme GT 5G 256GB ha tre camere posteriori di cui la principale è da 64 Mpixel, che consentono di ottenere fotografie di buona qualità, tranne in situazioni con poca luce dove raggiungono solo la sufficienza. Questo telefono presenta un'unica fotocamera frontale da 16 Mpixel, che consente di scattare immagini di qualità appena sufficiente, per cui i selfie risultano accettabili ma certamente non entusiasmanti.